Rugo si dimette ma il Cavazzo vuole trattenerlo

Carnico: terremoto dopo la sconfitta con la Folgore «La squadra sta dimostrando di non seguirmi più»
ANTEPRIMA Torreano, 6 dicembre 2003. TORREANESE-TOLMEZZO Allenatore Tolmezzo Telefoto Copyright Foto Agency Anteprima www.anteprimafoto.it
ANTEPRIMA Torreano, 6 dicembre 2003. TORREANESE-TOLMEZZO Allenatore Tolmezzo Telefoto Copyright Foto Agency Anteprima www.anteprimafoto.it

TOLMEZZO

Tanto tuonò che piovve e alla vigilia dell’ultima giornata del girone di andata sono arrivate le dimissioni di Carlo Rugo da allenatore del Cavazzo. In casa viola dopo la sconfitta in casa della Folgore il vice presidente Antonio Sferragatta aveva confermato la piena fiducia nei confronti del tecnico tolmezzino che nel 2003 alla guida degli juniores del Tolmezzo aveva conquistato il titolo nazionale della categoria meritandosi poi la “Panchina verde”, ma Rugo alla ripresa degli allenamenti ha comunicato a giocatori e società la ferma intenzione di lasciare l’incarico.

« Si è venuta a creare una situazione insostenibile perchè ho avuto la netta sensazione che il gruppo non mi segue quindi – ha spiegato Rugo –; ho preso questa sofferta decisione nella convinzione di non essere riuscito a calarmi nella realtà del calcio carnico, dove evidentemente ci sono altre esigenze rispetto ai campionati regionali dilettanti. Sono molto rammaricato soprattutto verso il presidente Dario Zearo (suo primo dirigente ai tempi dell’Uc Tolmezzo ndr), persona che io stimo moltissimo e con il quale ho condiviso molte soddisfazioni. Sulla mia decisione hanno pure influito alcuni miei problemi personali che mi costringeranno a breve a interrompere l’impegno nel mondo del calcio».

Nessuna indiscrezione su quale sarà il sostituto di Carlo Rugo, in quanto la dirigenza viola, come ha spiegato il vice presidente Antonio Sferragatta, non si è rassegnata e proverà a far recedere il tecnico dalla sua decisione.

Resta invece molto delicata la posizione di Ugo Da Rin l’allenatore del Verzegnis (due punti nelle ultime sei giornate di campionato), il quale domenica scorsa dopo la sconfitta interna con il Rapid, in un incontro con il presidente si era dichiarato disposto a farsi da parte, al fine di dare uno scossone alla squadra ma il presidente Roberto Righini ha subito scartato tale ipotesi.

Renato Damiani

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto