Runjaic post Udinese-Torino: «Il pari è stato il risultato giusto»
Il tecnico non si lascia abbandonare all’amarezza dopo la rimonta subita. «Il cambio Sanchez per Thauvin? Non reggevamo una punta in più»
Pari e patta. Anzi, pari e Kosta. «Questo è il calcio», racconta aggiungendo una pillola di saggezza (non richiesta) per condire un risultato amaro, per come si è concretizzato. Subendo una rimonta dal Torino che è per lo meno sorprendente, considerando la difficoltà a segnare della squadra granata. Almeno prima di presentarsi ai Rizzi.
«Abbiamo raccolto un punto, dobbiamo essere soddisfatti», aggiunge Runjaic ignorando evidentemente i mal di pancia ai cui sono stati soggetti i tifosi dell’Udinese domenica 29 dicembre, pensando che quota 26 era già praticamente raggiunta, che bastava escludere il solito pasticcione per conservare il vantaggio, Ehizibue, o che sarebbero serviti Sanchez e Thauvin in campo assieme a Lucca per cercare di rimettere di nuovo la testa avanti, proprio sul traguardo. Lì il tecnico tedesco non ha avuto il coraggio di gettare nella mischia il cileno assieme al tandem d’attacco titolare per gli ultimi dieci minuti di fuoco.
Condizioni
Ha inciso anche la poca lucidità sulle decisioni di mister Kosta, costretto a saltare il primo tempo in panchina per colpa di un virus intestinale? Il punto di domanda è lecito, considerando le spiegazioni del diretto interessato. «Come potete vedere adesso sto abbastanza bene, molto meglio rispetto ai minuti che hanno preceduto la partita, anche se non sono al top. Ho avuto dei crampi allo stomaco e faticavo a stare in piedi, per questo sono dovuto restare negli spogliatoi, dove mi sono fatto fare un’iniezione, perché ci tenevo ad andare in panchina, cosa che ho fatto nel secondo tempo per stare in prima linea con la squadra».
Analisi
«Non abbiamo fatto i fuochi d’artificio». È questa la premessa che porta Runjaic a considerare il pari «un risultato giusto» per quello che si è visto in campo. Non sembra un mind game per cercare di far ingoiare la pillola amara, quella della rimonta granata. « I ragazzi in campo hanno dato tutto, ma ne è venuta fuori una partita da pareggio, perché bisogna dire che non abbiamo giocato bene nella prima frazione. Dopo il secondo vantaggio, poi, abbiamo mollato un po’ la presa. In quel momento potevamo essere più aggressivi, ma questo però è il calcio».
Cambio
Come dire: bisogna fare anche i conti con l’avversario. Soprattutto quando gli regali un gol e mezzo, anche sul primo, da calcio d’angolo, non sono mancate le incertezze, compresa una del solito Ehizibue che impedisce la spazzata a Kabasele. Soprattutto quando l’attacco pare aver esaurito le munizioni e dalla panchina non arriva il cambio ambizioso capace di proporre Sanchez accanto a Thauvin con Lucca centravanti. «Tutto è possibile. Durante questa stagione abbiamo provato nuove soluzioni, ma in quel momento non eravamo abbastanza stabili per reggere un attaccante in più».
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