Runjaic prepara l’Udinese anti-Lecce, ecco le mosse
Il tecnico bianconero studia due possibili mosse alternative in vista della partita di Lecce. Kristensen può tornare terzino destro al posto di Ehizibue e Payero per Lovric
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Dall’emergenza assenze che caratterizzò la vigilia dell’andata, lo scorso ottobre, all’imbarazzo della scelta attuale: sarà un’Udinese molto diversa e ben più qualitativa quella che Kosta Runjaic riproporrà venerdì sera al Lecce, alle 20.45 al Via del Mare.
È questa la premessa per addentrarsi nel piano partita che il tecnico tedesco sta rifinendo assieme allo staff, solcando l’onda lunga dei 7 punti raccolti nelle ultime tre giornate col nuovo modulo, il 4-4-2 a cui l’Udinese è arrivata forse con eccessiva cautela, ma che di certo ha acceso un propulsore chiamato entusiasmo.
Niente a che vedere, quindi, col raffazzonato 3-5-2 scelto all’andata, quando l’Udinese portò comunque a casa i tre punti grazie alla splendida punizione di Jordan Zemura, sopperendo alla mancanza di big del calibro di Florian Thauvin, Martin Payero, Sandi Lovric e Thomas Kristensen.
Sono tutti nomi che domani troveranno posto nella tana dei giallorossi, dove l’Udinese si dovrebbe presentare con almeno sei titolari diversi rispetto all’andata, considerato che mancheranno gli infortunati Maduka Okoye e Isaak Touré, e che i vari Christian Kabasele, Oier Zarraga, Zemura e Brenner non sono previsti nell’undici di partenza.
A queste già sensibili differenze bisogna per l’appunto aggiungerci il cambio modulo, la riconferma del 4-4-2 elastico appena varato e un paio di possibili novità rispetto all’ultima uscita con l’Empoli. Sono due, infatti, i ballottaggi all’orizzonte, uno in difesa e uno in mediana.
Partendo dalla linea arretrata, il dubbio è a destra, dove Runjaic preferirebbe coprirsi come fatto a Napoli, puntando deciso su Thomas Kristensen, per poi puntare sul dinamismo di Kingsley Ehizibue a partita in corso.
La scelta dovrebbe essere confermata oggi e dipenderà dal completo recupero del danese che ha avuto un leggero affaticamento da cui si è ripreso.
La linea sarà completata da Jaka Bijol, Oumar Solet e Hassane Kamara davanti a Razavan Sava, a guardia dei pali. Il secondo ballottaggio è in mediana, dove l’idea di rilanciare Martin Payero sta prendendo quota.
L’argentino ha giocato solo 46 minuti nelle ultime due partite, subentrando negli ultimi 20’ a Napoli e negli ultimi 26’ con l’Empoli, dimostrando di stare bene, e non solo per l’assist del 3-0 a Thauvin domenica.
Se la mossa fosse confermata, Sandi Lovric partirebbe dalla panchina per lasciare a Payero compiti di maggior copertura assieme a Jesper Karlstrom, come si è visto nel finale di partita con l’Empoli.
Il motivo è da ricollegarsi alla libertà d'incursione che Runjaic ha richiesto ancora di più agli esterni Jurgen Ekkelenkamp e Arthur Atta, chiamati a seguire le due punte che saranno ancora Florian Thauvin e quel Lorenzo Lucca che nei primi giorni della settimana si è fatto sentire a parole.
Prima ha scritto a Francisco Conceição, lo juventino con cui è stato compagno all’Ajax, congratulandosi per il gol all’Inter, e poi ha parlato a “Cronache di Spogliatoio”: «Lo scorso anno ero focalizzato di più sui gol e quando un attaccante si focalizza troppo sul gol le reti non arrivano.
Dopo l’esperienza in Olanda ho iniziato a fare tanto lavoro extra e sono migliorato nel colpo di testa perché facciamo quattrocento cross a settimana in allenamento».
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