Sacilese e Sanvitese, il derby come ultimo treno

SACILE. Derby, ultimo treno. Non c’è slogan migliore per lanciare la prossima sfida tra Sanvitese e Sacilese. Le due compagini biancorosse hanno perso i rispettivi match con Montebelluna e Real Vicenza, caricando così di significato il derby di domenica. Eh sì, perché chi perderà potrebbe essere davvero perduto. La rincorsa ai play-out della Sanvitese e quella ai play-off della Sacilese non ammettono più passi falsi.
Scontri diretti fatali. A 8 punti dal quinto posto ha ancora senso parlare di spareggi- promozione? Carmine Parlato ci crede. E, come noto, potrebbe bastare pure arrivare sesti. Ma c'è un dato incontrovertibile che lo stesso tecnico liventino non ha trascurato, ovvero il maggior "peso" delle rivali. I numeri lo dicono chiaramente. Negli scontri diretti con le prime 5 del girone, la Sacilese ha sinora ottenuto soltanto due punti: un pareggio col Pordenone in casa e uno con il Real Vicenza nella gara d'andata al Menti. Per il resto, due volte ko con la "Sambo", una con Delta, Vecomp e Real, che ha espugnato dopo 4 mesi il XXV aprile domenica scorsa. Insomma, per ora, il campionato dice che la Sacilese non ha la forza per competere con le prime.
Gioco sì, risultati no. Il gioco migliora. Ma i risultati continuano a latitare. Anche a Montebelluna la Sanvitese non ha raccolto nulla: quinta sconfitta in 7 partite. Non rimane che aggrapparsi al precedente dell'andata, quando proprio dal derby con la Sacilese cominciò una rimonta che sembrava poter sfociare in un piazzamento play-out. Intanto Massimo Muzzin sta cercando di plasmare la squadra secondo il proprio credo: in terra trevigiana si è vista una Sanvitese diversa dalle ultime esibizioni. Il tecnico biancorosso si è affidato a un inedito 3-5-2, con Sotgia e Cucciardi a fare da stantuffi sulle corsie esterne e pronti a ripiegare in fase difensiva. Ma moduli a parte, manca ancora il pane del calcio: il gol. Stavolta in avanti è toccato alla coppia Attegha-Zambon, ma niente. La Sanvitese non segna da 355' (2 gol in 7 gare). Difficile, per non dire impossibile, salvarsi così.
Pierantonio Stella
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