San Daniele è tra Dnc e C Fvg
UDINE. Festeggiato il ritorno dopo due anni in un campionato di divisione nazionale di basket, San Daniele ora è alle prese con un frutto proibito: fare o non fare la Dnc? La Super Solar l’ha meritata vincendo la serie C regionale Fvg, ma si fa due conti anche alla luce della delibera Fip del 5 giugno scorso che dà «la possibilità alle Società partecipanti ai Campionati regionali che abbiano maturato il diritto alla partecipazione a un Campionato nazionale di poter rinunciare, prima del termine di iscrizione del campionato nazionale senza incorrere in sanzioni e di poter mantenere il diritto di partecipare nuovamente al massimo Campionato regionale».
Ds Rudi Romanin, a che punto siete a San Daniele?
Stiamo raccogliendo situazioni economiche, o altro, per vedere se chiudiamo il cerchio: allora faremmo la Dnc, se no di nuovo la C regionale. Non vogliamo fare voli pindarici. C’è un bagno di sangue nel basket. E’ abbastanza dura e il problema sono i costi vivi dei campionati federali.
Quanto costerebbe la Dnc?
Dai 25 ai 30 mila euro in più rispetto alla C regionale. Per iscrizione e tasse gara se ne vanno 12 o 15 mila. Più le trasferte, anche fuori regione, che non potremmo più fare tutte con mezzi propri. I parametri Nas (Nuovi atleti svincolati, ndr) sono fissati in 3.000 euro a tesserato.
Per fare la squadra dovete tesserare cestisti non vostri?
Anche Pellarini che gioca con noi da una vita, svincolato mi pare da Tarcento, ci costa 3.000 euro. La Fip incassa parametri di chi è svincolato da società ormai chiuse. Si calcola che così la federazione incasserà un milione di euro in pochi anni.
Ciò secondo lo studio di settore nelle serie minori.
Sì. La Virtus Udine si tiene in vita solo per prendere i parametri dei 3 o 4 giocatori che presta, Venturelli in testa. Quando produci un paio di giovani da prima squadra è tanto. Se no devi prenderli da altre giovanili e pagarli 3.000 euro. Così tutte le squadre hanno 5 vecchi e 5 “scarfarotti”. Meno Gsa o Pordenone, dove però Laezza pare abbia aperto un lodo arbitrale.
Così saliamo in Dnb.
Che costa di più: o si ha la fortuna di Calligaris sponsor come a Corno, o già Spilimbergo non so come farà il campionato. In Dnc rischiano di non iscriversi Caorle, Oderzo, Montebelluna. Passi per San Daniele che ha 8 mila abitanti. Lo Jadran, che raccoglie giocatori delle società carsoline, ha problemi a pagare i parametri. Finchè c’era il cartellino, Corno ci prestava Max Rossi a mille euro l’anno; con il parametro dobbiamo pagarne 3.000. Prima tra club amici si facevano scambi tra vecchi e giovani cestisti, come ai tempi di Cainero.
Mercato bloccato?
Se tornassi a giocare, dovrei pagare 3.000 euro anch’io perché la mia società è morta. Così il movimento va a rotoli. E in A si permettono di fare i play - off a 7 gare fin dai quarti non grazie agli incassi, ma con gli altri introiti che la Fip gestisce. Con lauti rimborsi arbitrali, designazioni troppo da lontano nelle minori, quote under: mancano solo quelle gay! Così le società passano all’Uisp.
Quando tirerete le somme?
Venerdì avremo un’idea, la prossima settimana decideremo perché il 9 luglio scade l’iscrizione. La Super Solar è in scadenza, ci darà qualcosa per le giovanili. Alla C Fvg faremmo fronte, alla Dnc no se non arriva uno sponsor da prima squadra.
La delibera Fip aiuta a decidere tra Dnc e C Fvg?
Certo, ma rendiamoci conto che Roma capitale non farà l’Eurolega e coach Banchi lascia Siena fresca di scudetto...
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