San Siro ha risolto tutto con il misto sintetico

UDINE. Tutto cominciò con San Siro. Non è un’esagerazione dire che l’Italia del pallone si è accorta del problema delle zolle che volano in aria ad ogni calcio con il terzo anello del Meazza, con la copertura realizzata per Italia 90 e che da allora, per anni e anni, tormentò i giardinieri dell’impianto milanese.
Un problema risolto a forza di esperimenti per quello che è diventato, per gli altri impianti della nostra serie A, un “caso pilota”.
A Milano, infatti, si è passati dalla rizollatura nella zona centrale, al rifacimento del campo ogni 2-3 mesi, tappeto di fili d’erba intrecciati con il sintetico, la soluzione che ha permesso di uscire da un labirinto.
Un costosissimo labirinto, visto che le rizollature ogni anno erano quasi sempre cinque (visto che nella stagione estiva il Meazza ospita anche i mega-concerti) e che ogni intervento per riproporre un terreno naturale costava tra i 200 e i 220 mila euro.
Almeno un milione di euro che Inter e Milan si dovevano dividere per garantirsi un rettangolo di gioco all’altezza di un impianto come quello di San Siro.
Insomma, si calcola che negli ultimi vent’anni i due club milanesi hanno speso più di 15 milioni di euro per i terreno del Meazza, senza contare la manutenzione e le spese per il riscaldamento durante i mesi invernali. Una botta.
Una botta che è stata assorbita da un paio di stagioni a questa parte grazie a un brevetto, il GrassMaster dell’olandese Desso, una società specializzata nella rizollatura mista: metà sintetico, metà naturale, una soluzione che potrebbe essere tenuta in considerazione anche per il nuovo stadio Friuli nel caso le “lampade” non si rivelassero un toccasana per l’erba dei Rizzi.
È l’aerazione, infatti, il problema di San Siro, risolto grazie a un tappeto sul quale vengono impiantate delle fibre profonde in materiale plastico, dei ciuffi piuttosto radi piantati da una macchina nella terra, sulla quale avviene poi una semina naturale e miracolosa, visto che le radici crescono avvinghiandosi al sintetico.
Un rettangolo misto regge oltre settanta partite e costa 230 mila euro. Ecco l’erba del vicino a volte è più verde.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto