«Sarà partita vera, la qualificazione non è già in tasca»

Guidolin tiene alta la concentrazione della squadra e vuole vedere miglioramenti rispetto all’andata
Trieste 7 Agosto 2013. Preliminare Europa League -Udinese - Siroki Brijeg. Conferenza stampa udinese Francesco Guidolin e Maurizio Domizzi. Foto copyright Petrussi Foto Press
Trieste 7 Agosto 2013. Preliminare Europa League -Udinese - Siroki Brijeg. Conferenza stampa udinese Francesco Guidolin e Maurizio Domizzi. Foto copyright Petrussi Foto Press

INVIATO A TRIESTE. «Nel calcio di oggi le formalità non esistono». Francesco Guidolin chiede ai suoi giocatori di tenere bella alta la guardia. «Il 3-1 è un risultato che ci consente di essere a buon punto – le prime parole dell’allenatore dell’Udinese alla vigilia della partita con il Siroki –, ma da qui a dire che abbiamo la qualificazione in tasca ce ne passa». Insomma, il solito Guido, teso anche per un disagio come quello di aver trovato i parcheggi dello stadio Friuli occupati al rientro dal ritiro di Arta. «Sembrava di non essere a Udine», ha “smoccolato”.

Mister, nonostante il 3-1 dell’andata sarebbe rischioso sottovalutare l’impegno. Concorda?

«Assolutamente sì, anche perchè nel calcio di oggi non esistono le formalità. A Zenica abbiamo perso l’occasione per ottenere un risultato più ampio e il parziale del secondo tempo è stato di 1-0 a favore dei nostri avversari. Dovremo scendere in campo con la giusta concentrazione, giocare di squadra come se il risultato fosse in bilico».

L’alleatore dello Siroki ha dichiarato che si affiderà a una formazione di giovani. Gli crede?

«Ogni squadra ha il dovere di provare a ribaltare la situazione e così farà anche lo Siroki. Ma io mi devo preoccupare della mia squadra non di quella avversaria. E comunque non mi farò condizionare dalle scelte del mio collega».

L’Udinese è una squadra dall’età media giovane: il fatto di non sbagliare approccio a una gara sulla carta semplice significherebbe superare un esame di maturità?

«Sì, sarebbe un segnale importante. Abbiamo intrapreso un percorso e lo dobbiamo fare tutti assieme. Tra l’altro questa, complici i lavori allo stadio Friuli, sarà una stagione di disagi. Oggi, per esempio, abbiamo scoperto che i nostro parcheggi all’interno dello stadio erano occupati».

Capitolo formazione: per i cosiddetti titolari questa è anche una sorta di allenamento in vista dell’inizio del campionato?

«Ma quale allenamento? Questa è una partita vera con in palio una qualificazione al turno successivo e come tale va affrontata. Comunque a livello di formazione non cambierò molto. Le scelte le farò in extremis anche perchè, per esempio, non so se avrò a disposizione Basta».

Il fatto di giocare con questo caldo può rappresentare un problema?

«No, anche ad Arta Terme le temperature erano alte e quindi da questo punto di vista siamo ben allenati e quindi non ci saranno ripercussioni. Tra l’altro si giocherà in notturna e speriamo che il caldo si attenui un po’. In ogni caso non bisogna farsi influenzare da questi particolari».

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