Serie D, il Tamai torna a correre: basta una perla di Giglio per affondare il Belluno

Brugnera, tre punti pesanti per le “furie rosse” che mantengono il vantaggio di due punti sulla zona play-out nel girone C
CALCIO SERIE D: TAMAI VS LEGNAGO, 3-0
CALCIO SERIE D: TAMAI VS LEGNAGO, 3-0

BRUGNERA. Il Tamai cancella il rovescio con il Calvi Noale di otto giorni fa e torna al successo. La vittima sacrificale è il Belluno, steso col punteggio di 1-0 grazie a una splendida rete di Matteo Giglio, giunta allo scadere del primo tempo.

Ma sul gol non sono mancate le polemiche ospiti: per i gialloblu la punizione è stata battuta oltre il tempo di recupero concesso dall’arbitro, un gol sul quale il tecnico dei veneti Roberto Vecchiato – giocatore di De Agostini ai tempi della Sacilese – ha avuto più di qualcosa da ridere.

De Agostini, privo di Paladin e Giacomini oltre ai lungodegenti Colombera, Cudicio e Petris, schiera i suoi con un 4-1-4-1 che vede Concas davanti alla difesa e Sellan unica punta. In difesa c’è l’ex bellunese Brustolon. Vecchiato sceglie invece di confermare il suo classico 4-2-3-1 con i giovani Petdji e Anzolut sugli esterni, vicini al bomber Corbanese, ex giocatore di De Agostini come il centrocampista Bertagno.

Il primo tempo è nettamente a favore del Tamai: non tanto per quanto riguarda le conclusioni verso Borghetto, anzi, quanto piuttosto per supremazia territoriale.

La palla è sempre delle “furie rosse”, infatti, ma non serve né allargare il gioco su Alcantara né spingere per vie centrali per essere realmente pericolosi. Facendo buona densità difensiva e con la coppia Masoch e Bertagno a sporcare le traiettorie, il Belluno rischia sempre poco e cerca di spingere nel gioco di rimessa.

Come all’11, quando Petdji (all’11’) mette al centro per Anzolut che non ci arriva e al 41’, quando Farinazzo, sempre sulla destra, serve perfettamente Anzolut in area, ma ancora una volta il giovane attaccante gialloblu (classe ’99) non trova la conclusione vincente.

Si va verso lo 0-0 alla fine del primo tempo, ma al 47’ il risultato cambia. Corbanese atterra al limite dell’area Giglio e l’arbitro concede una punizione, sulla palla va Giglio che di destro supera la barriera e batte Borghetto, dopo che la palla ha sbattuto sulla traversa: è l’1-0 ed è il punteggio che il Tamai si merita per quanto visto sul campo.

Nella ripresa Vecchiato cambia faccia al Belluno optando per il secondo cambio, dopo aver dovuto sostituire nella prima frazione Petdji (infortunato), inserendo Farinazzo: il tecnico bellunese fa a meno di Anzolut e inserisce Dosso Dioman. Il cambio però sortisce pochi effetti.

Il Belluno non riesce a fare la partita, è poche volte pericoloso dalle parti di Carniel che si gode una domenica di assoluto relax. È invece il Tamai a mostrare le cose migliori e avere le occasioni migliori: prima con un fallo laterale di Giglio che si schianta sul palo poi, al 25’, con una colpo di testa di De Poli fuori di poco (bello l’assist di Alcantara). Il risultato non cambia più, con le “furie rosse” che si godono tre pesanti punti.

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