Sette friulani ai Mondiali di sci nordico

UDINE. Il bicampione olimpico di Torino 2006 Giorgio Di Centa, il veterano di tante battaglie sugli sci stretti e Alessandro Pittin, bronzo olimpico della combinata nordica di Vancouver 2010, saranno le punte della “squadra” friulana ai Mondiali delle discipline nordiche della Val di Fiemme che cominceranno mercoledì prossimo. Con loro ci saranno anche la sappadina Marina Piller nel fondo, il tarvisiano Giuseppe Michielli nella combinata, Sebastian Colloredo, Andrea Morassi e Roberta D'Agostina nel salto.
Ieri, nella tappa di Coppa del mondo di fondo di Davos, Di Centa si è un po' “nascosto” e ha chiuso soltanto 54° la 15 km skating vinta dallo svedese Olsson. Invece, Marina Piller ha lanciato un bel segnale in vista dei Mondiali nella 10 km femminile chiudendo al 7° posto la gara vinta dalla norvegese Johaug. Nel fine settimana si è meritata la convocazione nella nazionale del salto anche la lussarina Roberta D'Agostina, che in entrambe le gare di Coppa disputate a Ljubno (Slovenia) - dove ha dominato la giapponese Takanashi - è atterrata 23ª, in piena zona punti.
La D'Agostina fa parte della squadre femminile delle grandi speranze trainata da Runggaldier e Insam, le due altoatesine che mirano al podio e che con Colloredo e Morassi compongono un quartetto che potrebbe portare l'Italia in alto nella gara a team mista.
Per quanto concerne il salto individuale, il direttore tecnico di salto e combinata nordica, Ivo Pertile, confida sull'esperienza del finanziere tarvisiano Colloredo. «Sebastian sul trampolino di Predazzo riesce sempre a fare belle gare – dice il tecnico – e arriva all'appuntamento iridato in buona forma. Ovviamente anche Morassi ha buone carte da giocare».
Una grande attesa legata anche a molti dubbi c’è per Alessandro Pittin, il più grande talento della combinata nordica italiano di sempre, che in Trentino sarà accompagnato dal poliziotto di Tarvisio Giuseppe Michielli, ormai un veterano della disciplina. «Non siamo in grado di valutare cosa potrà dare Alessandro, che arriva ai Mondiali dopo un periodo molto travagliato a causa degli infortuni e, quindi, non al meglio della condizione – dice Pertile -; siamo convinti che darà il massimo, come è sua abitutdine, ma non possiamo attenderci miracoli».
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