Sfida a Cordenons tra i tennisti del futuro
CORDENONS. Tante novità per uno dei tornei giovanili più attesi di tutto il Nord Italia. Prima tappa del circuito Macroarea di tennis da venerdì a domenica all'Eurosporting di Cordenons. Ieri sono stati composti i vari tabelloni. Sono 312 in totale i tennisti iscritti, inquadrati nelle categorie under 10, 12, 14 e 16. Arriveranno ad allenarsi da domani e verranno ospitati negli alberghi convenzionati con la struttura sportiva di viale del Benessere.
Nei giorni di gare tutti i campi al coperto dell'Eurosporting saranno occupati dai promettenti tennisti, provenienti da tutto il Nord Italia, ma in particolare da Nordest ed Emilia Romagna. Il circuito Macroarea concepito come attualmente lo si conosce venne organizzato la prima volta solo 5 anni fa. La Fit ha deciso di introdurre importanti novità, a cominciare dal nome. La rassegna tennistica a tappe ha la denominazione Super Next Gen Italia, e prende spunto anche nel regolamento dalle Next Gen Atp Finals che si svolgono a Milano e che ebbe tra i protagonisti Gianluigi Quinzi, promessa (finora non mantenuta appieno) del tennis italiano.
Colpire i nastro della rete in battuta, non comporterà l'interruzione del gioco, si prosegue. Da oltre 10 anni un fatto simile accade del volley. Tornando al tennis, se la pallina finisce dall'altra parte e rimbalza il gioco non si interrompe. Altra novità riguarda i vantaggi. Sono aboliti. Se in un game gli atleti raggiungono il punteggio di 40-40 chi segna per primo punto si porta a casa il gioco. Il terzo set si trasforma in uno spareggio, come avviene nei doppi di alcuni tornei, tra cui l'Atp Challenger di Cordenons. In singolare nel terzo set si disputa un long tie-break. Chi arriva per primo a quota 10 si aggiudica il set e l'intero incontro. All'Eurotennis sono giorni di grande frenesia organizzativa. «Ospitare la prima tappa del circuito Macroarea è un onore, poiché una delle più importanti manifestazioni di tennis giovanile in Italia – ha detto il presidente del circolo di Cordenons, Claudio Bortoletto – i tennisti del futuro scendono in campo qui da noi». Un giorno, tra i 312 atleti iscritti, qualcuno potrebbe ben figurare nei grandi tornei internazionali.
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