Silhavy: vincere o pareggiare con gol

Il mister dello Slovan: «Siamo giovani, ma neanche Di Natale deve farci paura»
Trieste 21 Agosto 2013. Stadio Rocco, Europa League, Udinese Slovan Liberec. Allenatore Slovan Liberec. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Andrea Lasorte
Trieste 21 Agosto 2013. Stadio Rocco, Europa League, Udinese Slovan Liberec. Allenatore Slovan Liberec. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Andrea Lasorte

TRIESTE. «Non vediamo l’ora di giocare con l’Udinese. Sappiamo che è un avversario molto forte, parte favorito e per giocare alla pari dovremo impegnarci molto. Spero che tutti i miei ragazzi giochino per essere fieri della gara che andranno a fare, avendo la speranza di passare il turno». Questo è il pensiero di Jaroslav Silhavy, allenatore dello Slovan Liberec, che ha le idee chiare sull’Udinese e sui suoi punti di forza.

«Abbiamo studiato bene l’avversario – spiega –, abbiamo visto le gare che i bianconeri hanno giocato con il Siroki Brijeg e le informazioni non ci mancano. Non temiamo l’Udinese, anche se ha due giocatori che mi hanno impressionato molto: Di Natale e Muriel. A loro dobbiamo fare attenzione, ma senza paura. Sappiamo che è una squadra ben organizzata in ogni reparto, ma possiamo dire la nostra».

La squadra ceca è giovane, con l’innesto di quattro nazionali (Rabusic, Frydek, Kalitvinsev e Delage), una scelta societaria di cui è comunque soddisfatto il tecnico: «Siamo giovani e questo è, comunque, un bene. Pensiamo di esser pronti ad affrontare la sfida che ci attende, consci di partire dallo 0-0 e di avere tutte le possibilità di vincere e passare il turno. Sarebbe ovviamente preferibile per noi tornare a casa con la vittoria, ma andrebbe bene anche un 1-1. Importante sarebbe segnare almeno un gol qui in trasferta. Il ritorno in casa è un vantaggio? È sempre meglio affrontare la pressione dell’avversario tra le proprie mura. Questo può influenzare l’andamento della partita».

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