Solo in Fvg corsa a tre per il Coni

In altre 16 regioni italiane un solo candidato presidente il 23 gennaio. Due in Calabria, Lazio e Toscana

UDINE. Il dopo Emilio Felluga alla guida del Coni regionale si apre all’insegna di un record italiano. Il Friuli Venezia Giulia, infatti, è l’unica regione – comprese le province autonome di Trento e Bolzano che sono equiparate per legge – ad avere «addirittura», come sottolinea il Coni nazionale sul suo sito, tre concorrenti alla presidenza per il quadriennio olimpico 2013 - 2016.

Scaduti ieri i termini per la presentazione delle candidature, gli aspiranti presidenti regionali in Fvg come previsto e annunciato sono 3: in ordine alfabetico Giorgio Brandolin uscente a Gorizia, Lorenzo Cella idem a Pordenone e Giuliano Gemo di Udine, vice vicario di Felluga che ha vissuto in giunta tutto il ventennio del presidente che non si ricandida più. In ordine cronologico, invece, Cella è stato il primo a depositare le 15 firme, 10 di federazioni sportive, necessarie a sostegno della candidatura. Gemo è stato l’ultimo, ieri tra mezzogiorno e le 13 al Coni a Trieste a un’ora dalla scadenza; nel mezzo Brandolin.

In altre 16 tra regioni e province autonome ci sarà un candidato unico; in Calabria, Lazio e Toscana ci saranno 2 candidati e il Fvg sarà l’unico con 3. Le elezioni si terranno nelle sedi regionali il 23 gennaio prossimo. Una volta eletti, i presidenti regionali dovranno nominare i delegati provinciali del Coni. Nomine che avverranno il 28 gennaio.

Secretate per regolamento elettorale le liste dei firmatari a sostegno, al vaglio della commissione per le elezioni, i tre candidati hanno fatto trapelare solo quante firme hanno avuto e come sono distribuite. Brandolin sarebbe il recordman con 30, 18 di federazioni sportive e 12 tra enti di promozione sportiva e associazioni benemerite.

Cella ne ha 20, così suddivise: 13 presidenti o delegati di federazioni, 4 discipline associate, 2 enti di promozione e un’associazione benemerita. Gemo, partito ad handicap, si è fermato a 16: 11 federazioni, 3 enti di promozione e 2 benemerite. Le firme non vanno tradotte in voti, anche perché da qui al 23 gennaio potrebbero essere rinnovati presidenti o delegati. Federazioni che, tra i 57 grandi elettori, sono le sole ad avere tanti voti quante le firme di sostegno.

Ieri, a Trieste sono state presentate anche una quindicina di candidature per i 7 posti elettivi in consiglio del Coni Fvg, pure al voto il 23 gennaio. Non servivano firme a sostegno e l’elenco sarà trasferito a Roma solo per la verifica delle affiliazioni.

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