Sono tredici gli atleti impegnati alle Olimpiadi di Parigi, e per il Friuli è già record
Gli atleti vanno dalla scherma, ciclismo, canottaggio, beach volley, nuoto, judo e i 1500 metri. L’asticella è alta: si parte da un oro e due bronzi di Tokyo

È già record! Con tredici atleti impegnati a Parigi nelle gare dei giochi della XXIII Olimpiade, per il Friuli è già record. Mai, infatti, sono stati così tanti le presenze olimpiche friulane. Tredici campioni e tredici storie di questa terra intrisa di talento e di passione sportiva, e tredici cuori pronti ad affrontare le emozioni dell’appuntamento più importante di un quadriennio e, forse, di una vita intera.
Il presidente regionale del Coni, Giorgio Brandolin, è il primo ad applaudire ed incitare a nome del mondo sportivo regionale tutti gli atleti di questa regione piccola, ma che riesce a mantenere ormai dai tempi di Emilio Felluga un trend di presenza alle Olimpiadi di un/una atleta ogni centomila abitanti.
«Alle 11 ragazze e 5 ragazzi che rappresenteranno la migliore gioventù della nostra regione alle Olimpiadi 2024 a Parigi – ha detto Brandolin – rivolgo un grazie per l’impegno, per la passione e per la professionalità che li contraddistinguono. Da parte mia e dell’intera comunità friulana e giuliana, un semplice grazie e Buona Olimpiade a tutti voi, atlete e atleti del Friuli Venezia Giulia».
I 13 olimpici friulani sono le schermitrici Michela Battiston, Mara Navarria, Giulia Rizzi, i ciclisti Luca Braidot, Elena Cecchini, Jonathan Milan, Manlio Moro, i vogatori Stefania Buttignon, Alice Gnatta, il giocatore di beach volley Alex Ranghieri, il nuotatore Matteo Restivo, la judoka Asya Tavano e la mezzofondista Sintayehu Vissa. A Tokyo la nostra piccola regione conquistò tre medaglie, l’oro di Jonathan Milan, il bronzo a squadre di Mara Navarria ed il bronzo di Mirko Zanni.
Quella di Zanni fu la prima medaglia friulana a Tokyo. E se Zanni dovrà rimandare a Los Angeles 2028, il sogno di fare il bis, l’incredibile Milan e Wonder Mara ci saranno e hanno le migliori intenzioni di ritornare sul podio a Parigi. Jonathan Milan, nel frattempo, è cresciuto ancora rispetto a tre anni fa ha vinto 4 tappe in due anni al Giro, ha vinto Mondiali ed Europei in pista con i compagni di quartetto e proverà a ripetersi.
Con i moschettieri c’è anche il pordenonese Manlio Moro, riserva pronta all’uso.
Sempre dal ciclismo Elena Cecchini ritorna ai Giochi dopo Rio 2016, l’anno in cui il fidanzato ora marito Elia Viviani vinse l’oro nell’Omnium, titolo che l’ormai friulano d’adozione proverà a riconquistare a Parigi. Elena ha 32 anni sarà indispensabile per le azzurre e per il coronamento di una grande carriera. Come quella di Luca Braidot, alla terza olimpiade ma con una vittoria in più ottenuta questi anni in Coppa del mondo presente sul suo biglietto da visita.
Nella scherma c’è Wonder Mara Navarria che vuole difendere il bronzo a squadre di Tokyo, avrebbe voluto gareggiare anche nella prova individuale anche dopo lo splendido argento mondiale di un anno fa, ma dovrà lasciare il posto a Giulia Rizzi, 35enne udinese vera rivelazione di questi mesi in pedana.
Ma c’è anche Michela Battiston di Torviscosa, che tre anni fa con una rimonta pazzesca quasi portò la squadra azzurra al bronzo. Ai Giochi ritorna il dottor Matteo Restivo, 29 anni di Udine, che si è guadagnato la possibilità di disputare i suoi 200 metri dorso ed Alex Ranghieri, 37 anni di Cordenons, alla seconda Olimpiade nel beach volley. E poi la mezzo fondista Sintayehu Vissa che parte per Parigi sognando un posto nella finale dei 1.500 metri allo Stade de France, unica rappresentante friulana nell’atletica.
Può sognare una medaglia anche l’udinese Asya Tavano, che negli ultimi due anni ha avuto una crescita esponenziale ottenendo medaglie pesanti, conferme importanti e, soprattutto, una qualificazione olimpica straordinaria che la ha promossa addirittura fra le otto teste di serie nella categoria dei +78 kg.
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