Stefano Viezzi vince il mondiale juniores di ciclocross

Il majanese trionfa in repubblica Ceca e ci riporta agli anni Novanta quando vinse l’attuale ct Daniele Pontoni

Francesco Tonizzo

UDINE. Stefano Viezzi è (anche) sul tetto del mondo del ciclocross. Nel giro di un mese, il giovane di Majano, che proprio lunedì 5 febbraio compie 18 anni, ha conquistato, in sequenza, il titolo italiano, la Coppa del Mondo, vincendo tre prove e domenica un meraviglioso titolo mondiale, in uno dei templi della specialità, a Tabor, in Repubblica Ceca.

Un oro che mancava all’Italia dal 2005, un titolo che riporta un friulano in cima al ranking internazionale, dopo i fasti degli anni Novanta, griffati da Daniele Pontoni, fondamentale anche nella vittoria di Viezzi.

Una storia straordinaria, scritta da un ragazzo che ha iniziato, come tutti, da giovanissimo, per passione e che, anno dopo anno, ha coltivato un talento che, a vederlo oggi, ha pochi eguali.

FELICITA'

Stefano Viezzi ha concluso domenica la stagione perfetta, nella quale ha vinto tutto quel che poteva vincere. E non si è praticamente cimentato nelle prove del Giro d’Italia, per concentrarsi solo sugli impegni internazionali: chissà, magari metteva in bacheca anche quello.

«Sono felicissimo, non ho ancora realizzato bene quello che ho fatto», ha detto, a caldo, un incredulo Viezzi, avvolto dall'abbraccio dei suoi tifosi, in primis papà Luigi, i parenti, gli amici.

E ancora: «Ho giocato tutte le mie carte e sono stato aiutato dalla fortuna, ma ci vuole anche questo: ho approfittato della foratura di Sparfel e ho spinto fino alla fine. Vincere questa medaglia era il mio obiettivo fin da inizio stagione e ho realizzato un sogno.

Voglio ringraziare tutto lo staff che lavora dietro le quinte, il mio preparatore, la Federciclismo e Daniele Pontoni, che è davvero un ottimo cittì: grazie per aver creduto in me, sono contento di avervi ripagati in questo modo».

GARA

L'ennesimo duello stagionale con il francese Aubin Sparfel ha caratterizzato la prima parte della prova di Tabor. I due hanno corso fianco a fianco per almeno metà gara, finché il transalpino ha forato, alla fine del terzo e penultimo giro.

Accortosi della situazione, Viezzi ha aperto il gas, inseguito dall’olandese Keije Solen ed il ceco Krystof Bazant, gli altri due poi saliti sul podio. Anche il friulano ha bucato, tanto da erodere parte del il margine di vantaggio sugli inseguitori per rientrare ai box.

Nel finale di gara, l’apoteosi, arrivando al traguardo solitario e a braccia alzate. In questa stagione, Sparfel ha vinto l'Europeo, Viezzi Coppa del Mondo e Mondiale.

LA FESTA

Nell’immediato dopo gara, mentre Mathieu Van der Poel sfrecciava nella gara élite, era già iniziata la festa del clan Viezzi: papà Luigi e tutti gli amici saliti da Majano per supportare e tifare.

La festa proseguirà almeno fino a mercoledì sera: alle 18.30, in Municipio a Majano, l’amministrazione comunale renderà onore al suo campione e agli altri azzurri majanesi.

«Avevamo già pensato di organizzare l'evento, dati i titoli italiani già conquistati da Stefano, che ha preso anche la Coppa del Mondo, e da Sara Casasola – spiega la sindaca Elisa Giulia De Sabbata -. Nel frattempo è arrivato anche un fantastico titolo mondiale e la festa sarà ancora più bella».

APPLAUSI

Un titolo iridato val bene la soddisfazione di tutto l’ambiente del ciclismo italiano. «Complimenti a Stefano Viezzi e tutti gli azzurri – ha detto il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni – e complimenti anche a Daniele Pontoni e al suo staff».

«Quando sono arrivato al Comitato Fvg - le parole di Stefano Bandolin -, Stefano era un G2: adesso lo vedo sul tetto del mondo. Mi emoziona». «Doppio oro, premio al talento e alla tenacia di Stefano e del ct Pontoni», ha invece detto l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, a nome della Regione. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto