Tamai-Cordenons da roulette russa
PORDENONE. La veterana e la matricola. Sarà il titolo del film in onda domenica 21 maggio (alle 16) al Comunale di Tamai. Da una parte una delle formazioni più longeve della serie D, con i suoi 16 anni di militanza, dall’altra una squadra alla sua prima esperienza in assoluto nel pianeta semiprofessionistico.
Fin qui nulla di particolare, se non fosse che le protagoniste saranno Tamai e Cordenons, chiamate a confrontarsi in un “crudele” spareggio tutto regionale nei play-out per rimanere nella categoria che anticipa la Lega Pro. E con un colpo di scena: nella serata di ieri, il Cordenons ha esonerato a sorpresa il tecnico Mian. Dopo la débâcle di domenica il club granata ha deciso di affidare la preparazione della partitissima all'allenatore in seconda Lenarduzzi.
Sali e scendi. Così, mentre la Triestina attende i play-off con l’Abano e il Cjarlins/Muzane si prepara allo sbarco della prossima stagione dopo il trionfo in Eccellenza, la serie D è destinata a perdere una compagine pordenonese. Era questo l’esito più temuto e si è verificato. Al termine di una stagione altalenante per le due sfidanti. Basti pensare che nel girone di ritorno il Cordenons, che sembrava destinato a una tranquilla salvezza, ha raccolto 9 punti in meno dell’andata, perdendo 4 delle ultime 5 gare. Mentre ha compiuto il cammino inverso il Tamai, che nella seconda tornata ha collezionato 23 punti contro i 17 della prima. Ma tanto non è bastato ad evitare gli spareggi.
Regolamento. In verità ce ne sarà uno solo: il regolamento prevede che si giochi in gara unica sul campo della formazione meglio piazzata al termine della stagione regolare (il Tamai) e che in caso di parità al 90’ si disputino due tempi supplementari. Qualora l’equilibrio persistesse anche al 120’, si salverà il Tamai. Senza bisogno di affidarsi ai rigori. Il Cordenons, dunque, non ha alternative alla vittoria.
Pro Tamai. La squadra di Stefano De Agostini, oltre a poter contare su un doppio risultato, avrà dalla sua parte anche il fattore campo. E l’esperienza: formazione navigata della categoria quella mobiliera, salita in D nel 2001 e poi non più scesa. L’ultima volta che le è toccato affrontare i play-out risale al 2003: l’undici biancorosso risultò soccombente nel doppio confronto con la Pievigina, ma alla fine dell’estate beneficiò del ripescaggio.
Pro Cordenons. La compagine di Lenarduzzi può invece farsi forte degli ultimi precedenti. Nel doppio incrocio di campionato, infatti, i granata hanno ottenuto 4 dei 6 punti disponibili, vincendo all’andata (0-1) a Tamai e pareggiando (1-1) al ritorno sul proprio terreno.
Attesi. Non mancano i possibili uomini-chiave. Giglio è uno dei giocatori più in forma del Tamai, mentre il Cordenons non può prescindere dalle giocate di bomber Maccan. Dovrà invece rinunciare al faro del centrocampo, Mattielig, squalificato.
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