Timaucleulis da record nella Staffetta delle vette

Lavinia Garibaldi, Virginia De Martin Topranin e Luigina Menean in un’ora 49’ 33’’ L’Aldo Moro Paluzza si conferma grande fra gli uomini, ma Nardini la fa tremare

RAVASCLETTO

Erano attese novità dalla 18ma Staffetta delle vette, anche perché cielo un po’ imbronciato e temperatura tutt’altro che di piena estate (qualcuno in quota ha sofferto il freddo) lasciavano intuire che qualche record poteva essere ritoccato. E’ successo e sono state le donne protagoniste della giornata. Non quelle dell’Aldo Moro, che vantano una serie interminabile di successi, bensì della Timaucleulis, che ha fatto suo anche il posto d’onore nel settore maschile grazie alla straordinaria prova di Marco Nardini. Ricevuto il testimone dal compagno di squadra Mirco Romanin in quarta posizione, si è involato nel girotondo del Piz di Meda facendo segnare il miglior tempo in 31’18’’, meglio di 36 secondi rispetto a Lorenzo Della Pietra, secondo frazionista dell’Aldo Moro. Nardini ha passato il testimone a Marco Primus in seconda posizione, che questi ha mantenuto fino all’arrivo preceduto da Alessandro Morassi, terzo frazionista dell’Aldo Moro. Senza la bella prestazione dell’olimpionico Giorgio Di Centa che, seppur non in perfette condizioni fisiche, ha raggiunto casera Valsecca con un vantaggio di 1’45” sul compagno di colori Gjonni Morocutti, dell’Aldo Moro B, e la perfetta discesa di Alessandro Morassi (suo il miglior tempo in 20’10’’) i “tamauesi” ieri potevano vincere. Vittoria che è comunque arrivata in campo femminile dove Lavinia Garibaldi, Virginia De Martin Topranin e Luigina Menean hanno sbaragliato il campo, fissando il nuovo record in un’ora 49’33’’, abbassando di 59 secondi il precedente, fissato l’anno scorso da Paola Romanin, Linda Senik ed Eleonora Polo. Protagonista assoluta di questa performance è stata una delle speranze del fondismo femminile italiano, la De Martin Topranin. La “comeleana”, infatti, nella traversata ha inflitto 3’24’’ di distacco alla seconda frazionista dell’Aldo Moro. Così la Menean è scesa in scioltezza lungo le pendici del Pecolat per giungere al traguardo con un vantaggio comunque netto sulle avversarie di Paluzza. Raggiante la responsabile del settore corse in montagna della Timaucleulis, Federica Bulliano, sodalizio che si è imposto anche nel settore giovanile sia in campo femminile sia in quello maschile. Comunque l’Aldo Moro, presieduta dal mai domo Andrea Di Centa, anche lui in gara ieri, oltre al primo posto maschile e al secondo femminile, si è presa pure il terzo e il quarto fra i maschi, confermando tutta la sua forza. Fra i personaggi illustri in gara, oltre a Giorgio Di Centa e alla De Martin Tropanin, c’è stato anche l’ex procuratore della repubblica di Tolmezzo, Enrico Cavalieri che, a fine gara, ha confidato di avere temuto di perdersi nella nebbia salendo verso forcella Crasulina.

Tita De Stalis

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