Tira un petardo e tramortisce il portiere
CAVAZZO CARNICO. Cosa sta succedendo al Campionato Carnico? Dopo gli episodi di razzismo di due anni fa che hanno costretto il Giudice sportivo a squalificare i campi di Paularo e Cercivento, dopo gli atteggiamenti discriminatori della tifoseria dei Mobilieri verso il direttore di gara (l’albanesee Strazimiri) durante la partita Mobilieri-Ovarese di domenica 15 maggio, mercoledì sera al termine del match di Coppa Carnia Cavazzo-Fusca, dopo che il giocatore ospite Leo Fachin aveva trasformato il decisivo rigore, che è valso i quarti di finale per i fuseani, un sedicente “tifoso” del Fusca ha pensato bene di festeggiare la vittoria lanciando un petardo di notevoli dimensioni verso la porta difesa dal portiere di casa Denis Zozzoli.
Il violento scoppio ha tramortito il portiere viola che si è accasciato a terra, quindi trasportato da dirigenti e compagni di squadra all’interno degli spogliatoi, con la dirigenza del Cavazzo a subito allertare il 118 prontamente intervenuto dal vicino ospedale di Tolmezzo, dove poi è stato trasferito lo sfortunato portiere dei campioni.
Anche l’arbitro dell’incontro Guido Bonari della sezione di Tolmezzo (nelle vicinanze dello scoppio) ha lamentato qualche problema ai timpani, e fatto ancor più grave che addossati alla rete di protezione del terreno di gioco c’erano molti bambini.
Nel frattempo il protagonista dello sgradevole episodio, da più persone riconosciuto, si è dato alla fuga.
«Di quanto successo – puntualizza il vice presidente del Cavazzo Antonio Sferragatta – ho dato ampia spiegazione alle forze dell’ordine da noi chiamate e giunte al comunale verso le 23.30, ma resta il rammarico verso episodi che nulla hanno a che vedere con il calcio ed in tale contesto sarà necessario da parte di tutte le società una approfondita analisi del particolare momento che stiamo attraversando».
Verso le due del mattino il portiere Zozzoli ha lasciato il pronto soccorso, ma domenica prossima nel big-match contro il Villa molto difficilmente potrà essere a disposizione di mister Negyedi, mentre nei prossimi giorni si pronuncerà la Giustizia sportiva in riferimento a quanto riportato dall’arbitro nel suo referto gara.
Le prospettive potrebbero essere non propriamente rosee per la società del FusCa. Molto ferma la presa di posizione del presidente regionale della Figc Gianni Toffoletto: «Questo non è più calcio e soprattutto non è più il Carnico. Mi auguro che sia la giustizia ordinaria che quella sportiva possa pesantemente colpire i responsabili di questi atti che vista la loro gravità hanno rischiato di mettere a repentaglio l’incolumità delle persone e tali atteggiamenti non fanno parte del vivere civile, quindi tutte le componenti devono gioco forza darsi una calmata».
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