Torneo delle regioni, San Siro incorona il Friuli Venezia Giulia

Sconfitto il Veneto ai rigori, la Rappresentativa Giovanissimi bissa il successo della scorsa edizione
Milano 06 giugno 2015 Finale Torneo delle Regioni. Copyright Foto Petrussi
Milano 06 giugno 2015 Finale Torneo delle Regioni. Copyright Foto Petrussi

MILANO. Anche in pieno giorno le luci a San Siro splendono sulla Rappresentativa Giovanissimi del Friuli Venezia Giulia, capace di bissare il tricolore conquistato in casa lo scorso anno portando a tre gli scudetti griffati nelle ultime 4 edizioni del Torneo delle Regioni.

É stata una vittoria soffertissima per la squadra guidata in modo sapiente da Andrea Albanese, ottenuta dopo aver provato la spaventosa senzazione cui è sottoposto un bambino al quale viene tolto dalle mani il gelato appena accostato alla lingua. Subire il gol del pareggio del Veneto al quarto minuto di recupero, oltretutto in seguito a un errore individuale nella gestione di un pallone nella trequarti avversaria, avrebbe messo al tappeto chiunque, ma non questi ragazzi già temprati a livello caratteriale.

La partita, nell’affascinante scenario dello stadio di San Siro, è stata un condensato di emozioni, iniziate al 7’ quando la cannonata da 22 metri di Clemente si è infranta sulla traversa. Da quel momento a far gioco è stato il Veneto, abile nello sfruttare la superiorità numerica a centrocampo e la scarsa copertura opposta sulle fasce alle continue incursioni di Bordin e Montemezzo.

Un paio di brividi sono corsi lungo la schiena dei tanti tifosi friulani ospitati nella tribuna rossa all’11’ quando Saro ha deviato sul palo il diagonale di Bordin e 5 minuti dopo quando Buso ha spedito sul montante il destro dopo aver aggirato lo stesso portiere. Troppo accentrati e davvero sulle gambe i tre centrocampisti dell’undici titolare di Albanese, incapaci di supportare con la solita logica la manovra offensiva affidata al peraltro non brillante tridente offensivo.

Il Friuli ha però graffiato al 27’, quando lo scarico indietro di Crevatin ha permesso a Gubellini di martallere di destro cogliendo però ancora il legno.

Nell’intervallo Albanese ha inserito Facchinutti in retroguardia e i centrocampisti Favero e Zanolla, che con le loro fresche energie hanno riequilibrato la contesa riaccendendo le speranze di bissare il successo di 14 mesi fa. Fattesi più che concrete al 25’, quando Gubellini ha vinto un duello di forza sulla fascia destra con Lovato, all’ingresso in area, ha azzardato un intervento in scivolata inducendo l’arbitro a concedere il rigore su segnalazione dell’assistente. Impeccabile la trasformazione di Carlevaris alla sinistra del portiere.

Rabbiosa la reazione dei veneti, snobbati però dalla traversa che ha respinto la palombella all’indietro di Buso. Quando il trionfo è parso cosa fatta Gubellini si è incaponito nel cercare la conclusione anzichè proteggere il pallone sulla trequarti, favorendo la ripartenza che ha permesso a Buso di trovare il pareggio con un diagonale a giro.

I supplementari sono scorsi piatti fin quasi allo scadere del secondo, quando in una situazione di 2 contro 1 Gubellini ha sparato a lato anzichè servire il liberissimo Gozzerini. Ma gli dei del calcio avevano già deciso e anche questa leggerezza è stata cancellata dalle prodezze di Saro e dall’ultimo penalty trasformato da Carlevaris.

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