Totò prepara un futuro da dirigente

Udinese, Di Natale in campo fino al 2015, con opzione per il 2016 altrimenti contratto fino al 2019 da manager
Antonio Di Natale of Udinese celebrates with teammates after scoring the 3-1 against Inter Milan during their Italian Serie A soccer match at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 19 May 2013. ANSA/MATTEO BAZZI
Antonio Di Natale of Udinese celebrates with teammates after scoring the 3-1 against Inter Milan during their Italian Serie A soccer match at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 19 May 2013. ANSA/MATTEO BAZZI

UDINE. Per l’ufficialità bisognerà aspettare ancora qualche giorno, ma non ci sono comunque dubbi che Totò Di Natale concluderà la sua straordinaria carriera di calciatore con la maglia dell’Udinese. Ieri il capitano bianconero è rimasto nella sua casa di Forte dei Marmi e a Milano per discutere di numeri (ingaggio e scadenza del contratto) ci ha mandato il suo procuratore Bruno Carpeggiani.

L’accordo di massima è stato trovato, resta da limare solo qualche piccolo particolare che sembra riguardare non tanto la carriera da calciatore del numero 10 bianconero quanto quella di un posto da dirigente nell’organigramma societario dell’Udinese. Il ruolo non è stato ancora deciso, di sicuro riguarderà il vivaio visto che Totò non ha mai nascosto il desiderio di lavorare con i bambini.

Di Natale nei prossimi giorni (forse già domani) firmerà un contratto con l’Udinese che prevede due anni da calciatore (scadenza 2015, dunque) più un’opzione per un’altra stagione. Nel caso in cui Totò non se la sentisse di giocare fino all’età di 38 anni, scatterà un’opzione che prevede per lui un contratto da “manager” di quattro stagioni, quindi fino al 2019.

Se Totò è ancora il presente dell’Udinese e della Nazionale, come confessa nell’intervista nelle pagine dedicate alla Confederations Cup dove dice di puntare decisamente al Mondiale di Brasile 2014, il futuro va cercato già da adesso. Il terzo attaccante da affiancare a Di Natale e Muriel, dovrebbe uscire da una rosa che comprende Kozak, Mitrovic e Castillo.

Sembrano in netto calo le quotazioni del ceco che, com’era abbastanza prevedibile, è scettico sull’opzione bianconera visto che rischierebbe di giocare meno di quanto ha fatto la Lazio. Kozac piace molto al Livorno, ma a lui sta pensando anche il Verona. Più semplice che a coprire le spalle alle due stelle bianconere sia un giovane di grande prospettiva: il ballottaggio, quindi, sembra restringersi tra Mitrovic e Castillo con il primo in leggero vantaggio se non altro perchè costa di meno.

Ieri il procuratore di Basta ha rivelato che per il suo assistito c’è un’offerta dalla Russia. Sembra essere quella del Rubin Kazan, ma la soluzione estera non pare di gradimento da parte del giocatore che vorrebbe restare in Italia. Al momento, però, nessuno si è fatto avanti con decisione.

Il direttore sportivo del Pescara Giorgio Repetto ha confermato l’interesse dell’Udinese per il portiere abruzzese Pelizzoli che però il tecnico Marino vorrebbe trattenere. Infine fonti portoghesi danno per fatto l’acquisto del centrocampista Regula che dovrebbe essere girato al Watford.

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