Turbo irregolare: fuori le auto Gazprom

Clamorosa esclusione di Gadasin, Vasilyev e Novitskyi prima del via. L’influenza ferma il campione delle moto Basso

PORDENONE. Leggi le classifiche, e sono piene di roba forte: nelle moto, Ruoso (da Aviano) davanti a “Re” Peterhansel; il vincitore 2010, il polacco Holowczyc, primo nelle auto. Non basta. Le notizie del prologo sono altre. L’Italian Baja perde i suoi protagonisti più attesi. Il tri-campione Gadasin (2007, 2009, 2011) il campione in carica Vasilyev e Novitskyi non sono in gara, e il tre volte vincitore delle moto Alberto Basso non sono in gara. Diverse le motivazioni: “Irregolarità nella flangia del turbo” per le vetture targate Gazprom. Il centauro è invece bloccato dall’influenza. Si sono visti debutti migliori.

Niet. Insomma, l’edizione parte con i fuochi d’artificio. Coincidenze per il ventennale? Chissà, viene da pensarlo. La “bomba” arriva nel pomeriggio: le macchine G-Force non prenderanno parte alla gara. La flangia del turbo è superiore alla norma – ergo – più potenza e più cavalli. I verificatori (indipendenti dall’organizzazione) non hanno pietà: “Vetture non ammesse alla gara”.

Immediata la replica del team russo: «Non siamo d’accordo – afferma Gadasin – a nostro parere, non è presente alcuna irregolarità. E’ una decisione che non capiamo». A quanto pare, non è stato presentato alcun ricorso: con un verdetto del genere, impossibile che rientrino in gara. Per loro una sentenza pesante. In sala stampa, alla lista d’accredito, si era presentato un gruppo di 50 persone: tutte regolarmente accreditate da G-Force. Tutte, a spese Gazprom, il colosso del gas, sponsor del team.

Il viaggio in Italia va a vuoto, tutti protagonisti in meno per la gara, che non avrà i bolidi russi e neppure un altro super, Alberto Basso. Il centauro, tre volte campione di fila, è rimasto in Slovacchia, dove si trovava per lavoro, vittima di una brutta influenza. Così, nelle moto, in testa c’è Alessandro Ruoso, che nei 7,75 di “Royal Beach” mette in fila l’undici volte campione della Dakar Peterhansel, quarto. Tra le auto, avanti Holowczyc, sulla Mini ufficiale, che da oggi cerca il bis dopo il 2010.

Modifiche. Come se non bastasse, la giornata di ieri ha visto anche alcune modifiche di percorso. Non più un unico settore selettivo, bensì due, “spezzato” all’altezza del torrente Cosa. Una decisione che l’organizzatore è stato costretto a prendere in seguito ai problemi sui corsi d’acqua. I nuovi orari di oggi per le auto: “Mosaico A” (8.30, 13.35, 16) con partenza invariata da Dignano, e “Mosaico B” (9.15, 14.20, 16.45). Domani, “Rauscedo A”, con medesimo start a Zoppola (10.45 e 14.30) e “Rauscedo B” (14.30 e 15.10). Per ulteriori dettagli, cliccate il sito www.italianbaja.com.

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