Tutto pronto per l’assalto alla serie B: Pordenone, stavolta devi prendertela

PORDENONE. Eccola, la partita della storia. Oggi arriva la Giana Erminio e il match del Bottecchia può regalare la promozione in B: il Pordenone gioca la partita più importante dei suoi 99 anni di attività. Nel suo stadio, alle 18.30, i ramarri possono guadagnare la serie cadetta per la prima volta.
Dopo aver fallito il match-point alla vigilia di Pasqua in quel di Gubbio, il sogno può essere realtà in caso di vittoria con i lombardi senza dover aspettare il risultato della Triestina, impegnata in casa – sempre alle 18.30 – al cospetto del Teramo. A sostenere la squadra di Tesser ci saranno tremila tifosi neroverdi. Sarebbe il massimo chiudere con il successo, sia per onorare il Bottecchia, che ospita la sua ultima partita di campionato prima di andare in pensione, sia per dedicare il traguardo a Gastone Espanoli, storico dirigente del club cittadino scomparso due giorni fa.
TENSIONE
La si respirava ieri al De Marchi: d’altronde tutti sono perfettamente consapevoli dell’importanza del momento. L’ha ammesso anche il tecnico nel corso della conferenza stampa.
Non c’è solo in ballo il salto in serie B col Pordenone: per molti sarebbe un punto di svolta nelle rispettive carriere e l’opportunità di poter approdare in una categoria in cui non hanno mai militato (e in cui probabilmente non avrebbero la chance di giocare). Tuttavia, come ribadito dallo stesso Tesser, la tensione si mischia all’adrenalina e alla voglia di farE qualcosa di importante: il traguardo sarebbe meritato sia per il torneo disputato quest’anno, con la squadra praticamente sempre in testa, sia per il percorso compiuto dal 2015 in poi. Dopo il ripescaggio, infatti, i neroverdi hanno conquistato due semifinali playoff di fila e sono arrivati sino agli ottavi di finale di Tim cup, con l’Inter a San Siro.
LA PARTITA
Ma non sarà una passeggiata. Al di là delle dichiarazioni di facciata, la Giana Erminio è un team ampiamente in salute e con qualità da temere. Arriva da quattro vittorie nelle ultime otto uscite e gioca un calcio propositivo e aggressivo, che esalta le doti dei suoi attaccanti, da Perna (13 reti) a Rocco (6), quest’ultimo monfalconese, tifoso della Triestina e in gol nella gara d’andata. Inoltre la squadra di Maspero non è ancora matematicamente salva e avrebbe bisogno di un risultato positivo.
Il Pordenone dovrà essere più forte di tutti questi aspetti. Pur essendo imbattuto dallo scorso gennaio, è reduce da cinque pareggi nelle ultime sei uscite e ha bisogno di una prestazione come quella offerta col Teramo, quando due settimane fa ha raccolto l’unica affermazione dell’ultimo periodo: la gara è terminata 4-0 con il poker di reti arrivato già dopo 35’. Servirà una prestazione nuovamente intensa e perfetta.
LE SCELTE
La Giana arriva al Bottecchia col 3-4-1-2, marchio di fabbrica di Maspero. Anche i ramarri schierano il trequartista sulla base dell’ormai solito 4-3-1-2: la casella del fantasista dovrebbe essere occupata da Gavazzi, se non altro perché Tesser si aspetta una sfida in cui gli avversari lasceranno spazi da attaccare e quindi servirà fisicità. Berrettoni, al rientro dalla squalifica, è destinato a entrare a partita in corso. Dietro è favorito Bassoli su Stefani, in mezzo giocano due tra Misuraca, Zammarini e Bombagi: sembrano in pole i primi. Davanti Ciurria con Candellone. I cambi avranno un ruolo fondamentale, per quello chi inizia dalla panchina non è certo “bocciato”.
LE ALTRE GARE
L’unica partita che interessa al Pordenone è quella della Triestina, super-favorita in casa contro con un Teramo già salvo. Qualora gli alabardati non dovessero vincere, i ramarri si ritroverebbero in serie B anche in caso di sconfitta. Le altre (sempre alle 18.30): Vicenza-Fano, Vecomp-Albinoleffe, Renate-Feralpi, Monza-Fermana, Samb-Gubbio, Ternana-Ravenna, Vis Pesaro-Rimini, Imolese-Alto Adige.
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