Udine, rimonta pazzesca: il derby di basket è tuo
Clima infuocato al Carnera: l’Apu prende per i capelli una partita epica che dà un booster incredibile per la stagione

UDINE. Vince Trieste, che a 5 minuti dalla fine ha la partita in mano e gioca contro la squadra con l’allenatore espulso e che sembra alle corde? No, la gente come noi non molla mai. Con tanti saluti a coach Jamon incartato, come i bagagli che si è portato dagli Usa, nel finale dal vice di Vertemati, Gerosa.
Udine con Clark vince 87-83 e restituisce con gli interessi la tabellata di Brooks restituendo la differenza canestri. E vince Udine, prendendo per i capelli un derby epico che dà un booster incredibile per la stagione e ora Coppa Italia e secondo posto a tiro.
Clima infuocato al Carnera. A chi si chiede ancora perché, nell’anno del Signore 2024, tra Friuli e Venezia Giulia ci sia un trattino, un viaggio a palazzo avrebbe fatto bene.
Diciassette minuti prima dell’inizio della partita, annunciati dai poliziotti in assetto da sommossa, entrano i 300, rumorosissimi, ultras triestini, con tanto di fumogeni rossi. E via con la rumba dei cori, più meno goliardici. Roba da anni ’80, fantasia pochina.
Del resto, un derby con Trieste ai Rizzi non si giocava da fine 2017. Quirino De Laurentiis, nuovo arrivato dell’Apu, guarda con accanto l’altro infortunato Arletti. Pensa che i derby tra Scafati e Napoli sono peggio, ma vorrebbe essere in campo.
Invece sul parquet ci va la squadra di Vertemati, ferita dalla botta presa al PalaDozza con la Fortitudo e che si trova davanti una squadra forte e in salute. Delia in panca, giocano sotto canestro Da Ros e Gaspardo, poi Alibegovic, Clark e Caroti.
Reyes è il pericolo numero uno per Udine unito a un Ruzzier, altra categoria e rispetto all’andata con le redini della squadra in mano. Ci si mette tre azioni a capirlo. Come “Gas” (8 punti in un amen) non è quello di Bologna per intensità.
L’Apu prova a martellare da fuori, anche con Monaldi, Trieste gioca come sa. Risultato: 22-21 a fine primo quarto. Il pubblico spinge Udine, ma, nonostante l’equilibrio, l’impressione è che le chiavi del derby le abbia in tasca Ruzzier, sontuoso con Brooks gran spalla.
Quando Vildera schiaccia e De Angeli uccella mezza difesa con un rimbalzo in attacco, è presto chiaro che o Vertemati e i suoi trovano la quadra oppure finirà male, perché non di sole triple (6 su 22 a metà partita) vive una squadra di basket. Trieste per un lampo mette la freccia e qui la partita cambia. Con chi non t’aspetti: Delia.
L’argentino, un ex, ruggisce da sotto, sale l’intensità difensiva, arrivano i contropiedi e allora sì che le triple fanno la differenza. Intervallo: 42-37, gran bella partita, intensa come si conviene a un derby. Il neo? Gaspardo, super, specie in difesa su Reyes, ha tre falli.
Sentite Vertemati all’intervallo: «Abbiamo tirato solo 4 liberi nonostante abbiamo attaccato tanto il ferro: dobbiamo segnarne di più». Eccola la ricetta.
Si riparte botte da orbi in campo. Lo sfondamento fischiato a Da Ros e il fallo per Brooks nell’azione successiva a metà quarto sono dubbissimi, a essere obiettivi. Vertemati esplode, prende un tecnico, il secondo e viene espulso.
E allora sì che il Carnera diventa una vera bolgia. L’Apu, squadra vera, con ora coach Gerosa in panca e mezza squadra con tre falli, deve rimbalzare su questo episodio chiave per andarsi a prendere la vittoria.
Ma una tripla di Brooks, non di tabella, peggio, 4 rimbalzi in attacco regalati a Trieste in un’azione e altrettanti punti con un tiro di Filloy danno al derby una spallata tremenda. Verso la Venezia Giulia.
Trieste inizia l’ultimo quarto avanti “solo” 60-58, ma ha l’inerzia del derby in mano e sembra più equilibrata. I giuliani volano subito a + 6, ma Udine ha cuore, replica, torna sotto, anche dopo le mazzate di Reyes, Filloy o Brooks. Con un Clark pazzesco.
Sorpasso con Da Ros a 4’40” dalla fine (73-71). Tripla di Gaspardo. Udine ha orgoglio, la più bella per il suo pubblico, non ha il bonus come amico. Trieste è lì impatta. Rimette la freccia a 2’20” dalla fine. Clark: sorpasso a 1’18: 81-80.
Udine ha tutti i lunghi fuori e Candussi&co da sotto fanno quello che vogliono. Parità a 43” dalla fine (81-81). Clark: 83-81 dalla lunetta. Pandemonio al Carnera. A 32” attaccano gli ospiti. “Il vaffa a Trieste del Carnera” è scontato e restituito.
Brooks impatta (facile) a 22” dalla fine. Magia di Clark a 4” dalla fine. Time-out. Attacca Trieste e butta via la palla e la partita. Chiude super Clark dalla lunetta. Incredibile.
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