Udinese, Beto via per 31 milioni: ora si cerca Musa

L’Udinese incasserà in futuro anche dei bonus dall’Everton, ma ora sta cercando un altro centravanti: nella lista dei papabili anche il croato del Benfica che piace al Bologna
Pietro Oleotto

UDINE. Beto Betuncal sta per diventare ufficialmente un giocatore dell’Everton. La lezione impartita dal recentissimo caso Lazar Samardzic, con il serbo capace di rifiutare la firma sotto il contratto proposto dall’Inter su suggerimento dell’entourage guidato dal padre Mladen, invita a non vendere la pelle dell’orso in modo precipitoso, ma bisogna anche riconoscere che la trattativa con gli inglesi è in stato avanzato, dopo un’accelerazione impresa dello stesso club di Liverpool che tra la notte di venerdì e il pomeriggio di sabato ha prima aumentato l’offerta, arrivando a convincere Gino Pozzo che in un primo momento aveva rispedito al mittente i 26 milioni di euro circa (22,5 in sterline) messi sul piatto dai Toffees che quindi, alla ricerca disperata di un centravanti, hanno sono arrivati a quota 31 in euro (aggiungendo 4 milioni di sterline) più una serie di bonus che potrebbero portare nelle casse dell’Udinese fino a 8 milioni di euro.

Poi l’Everton ha raggiunto l’accordo con Beto che domenica sarà in Inghilterra per le visite mediche e per chiudere il cerchio.

Cerchio che, in ottica Udinese, si chiuderà tuttavia solo dopo aver arpionato l’innesto per completare il reparto. Un reparto che è piuttosto affollato in termini numerici, ma che che è povero di garanzie, sotto due aspetti.

Quello fisico con Isaac Success e Gerard Deulofeu nel ruolo di “cristalli di Boemia”. Quello legato all’esperienza, visto che Brenner (infortunio a parte), Lorenzo Lucca e Vivaldo Semedo sono praticamente degli esordienti in serie A.

Per questo negli scorsi giorni era stato associato il nome di Borja Mayoral – cercato anche dal Cagliari – all’Udinese, l’ex romanista ora al Getafe.

Il profilo non si discute, ma si tratta di un’operazione di un certo peso tra acquisto (almeno 10 milioni) e ingaggio. Così nelle ultime ore l’Udinese ha valutato delle alternative.

Per esempio, ha bussato alla porta della Juventus per capire se si poteva arrivare al brasiliano Kaio Jorge, sfortunato classe 2002 di scuola Santos che dopo un lunghissimo infortunio al ginocchio è ritornato in pista.

A Torino vogliono che sia un prestito “secco”, una formula che Pozzo non ama quando si tratta di svezzare i giovani. Perciò Kaio Jorge è ormai a un passo dal Frosinone assieme a un altro juventino, l’argentino del 2003 Matias Soulè.

L’Udinese dovrà guardare altrove, tanto che adesso sta sondando anche le possibilità di arrivare al croato del Benfica Petar Musa, 25 anni, 190 centimetri di altezza, un passato allo Slavia Praga, all’Union Berlino e al Boavista prima dell’approdo in casa delle Aquile, nel 2022, per 5,5 milioni.

Ora è chiuso dall’arrivo dell’ex viola Cabral e a lui hanno già pensato il Genoa e soprattutto il Bologna per sostituire Marko Arnautovic. —

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