L’Udinese in ansia per il suo capitano, Thauvin rischia un altro forfait: con il Genoa è più no che sì

Più no che sì. Eccola qui la previsione arrivata lunedì 31 marzo dal centro sportivo Bruseschi, quella che proprio non ci voleva alla ripresa della preparazione dopo la sconfitta di Milano. Perché quel “più no che sì” è riferito alle possibilità che Florian Thauvin possa esserci venerdì sera a Marassi con il Genoa, quando dalle 20.45 l’Udinese cercherà di riprendere feeling con i punti che le sono mancati con Verona e Inter, guarda caso in concomitanza con l'assenza del capitano mancatole come il pane.

Vero che quel piede destro dolente da inizio marzo resta da valutare giorno per giorno, ma l’orientamento degli staff, quello tecnico e quello medico che lavorano in maniera congiunta, è di concedere altro tempo per non compromettere una guarigione avviata e che sembra anche piuttosto vicina, come in parte “spoilerato” da mister Kosta venerdì, alla vigilia dell’Inter: «Thauvin ha bisogno ancora di un po’ di tempo. Ha provato a correre a unirsi progressivamente alla squadra e la situazione sembra buona, ma alla fine abbiamo deciso di trattare ancora più intensamente il suo infortunio. Spero di averlo la prossima settimana».

La speranza c’è ancora, sia chiaro, ma i postumi della botta rimediata a Roma il 10 marzo in un scontro con Vecino, uniti all’infiammazione alla pianta del piede che fanno propendere a un principio di fascite plantare, impongono il recupero completo e quindi non richiedono fretta.

In questo quadro il calendario non gioca a favore, con l’anticipo di venerdì a Marassi che in parte ha sconsigliato anche l’impiego a Milano, col rischio di un recupero troppo limitato. Si va quindi verso un ulteriore forfait per Genova, ma anche verso l'obiettivo di riportare in campo il 32enne di Orleans per l’attesa sfida casalinga al Milan di venerdì 11 aprile, ai Rizzi, alle 20.45.

Come dire che venerdì sera il capitano si potrebbe organizzare ancora una serata in famiglia davanti alla tv per vedersi la partita, proprio come ha fatto domenica, documentando il tutto con una storia su Instagram.