Udinese, per non perdere il treno per l’Europa serve un colpo a Como
Sorpasso della Roma, allungo del Bologna, i bianconeri devono rispondere in casa dei lariani. Necessaria una media punti più alta (1,7) di quella attuale (1,3): parola di mister Kosta
Dal “no” pronunciato a caldo dopo il pareggio ottenuto contro l’Atalanta, al treno in partenza dal binario della giornata numero 20, destinazione Europa.
Runjaic, interrogato sul futuro dell’Udinese, non ha cavalcato, da allenatore populista, l’argomento coppe. Troppo facile dire: puntiamo a giocarle il prossimo anno. Ha tagliato corto con il suo «nein» per poi aggiungere alla minestra le spezie. «Dobbiamo riflettere sui dati, il calcio ha a che fare con i numeri. Bisogna vedere quanti punti ti servono per arrivare alla fine nelle coppe: ne abbiamo 26, per andare in Europa bisognerebbe viaggiare con una media di 1,7-1,8 a partita. Una media alta, bisogna essere realisti».
Allora non resta che tracciare una road map seguendo le indicazioni fornite da mister Kosta per cercare di comprendere se, effettivamente, la strada che conduce alla gloria è un’impercorribile salita o se un’impennata di rendimento nelle ultime 18 giornate di questo campionato potrebbe davvero spalancare all’orizzonte degli euroscenari.
Bisogna necessariamente partire dalla media punti. Quella dei bianconeri – che adesso ne hanno 26 dopo 20 turni – è di 1,3. Praticamente mezzo punto di quanto ha indicato il tecnico tedesco come ritmo base per timbrare un “passaporto” per le prossime coppe.
Prendendo per buona la media più bassa (1,7), alla fine del torneo una squadra avrebbe quasi 65 punti. Che sono un bottino più che abbondante, considerando che l’ultima squadra a centrare l’obiettivo lo scorso maggio fu la Fiorentina, ottava con 60, la Roma con 63 si prese il sesto posto e l’Europa League, la Champions del Bologna, quinto, era cinque lunghezze più in alto.
Opportuno, arrivati a questa pagina del sogno continentale, chiarire che non sono poche le variabili. Per esempio: nel 2024 la Serie A si guadagnò, grazie a un ottima posizione nel ranking determinata dai risultati della partecipanti alle competizioni Uefa, un pass in più per la Champions (da quattro a cinque), anche se poi la vittoria in Europa League della Dea bergamasca non portò benefici in termini di posti nella seconda coppa, visto che la squadra di Gasperini si guadagnò il posto Champions arrivando quarta in campionato.
In totale, dunque, i posti furono otto tra Champions, Europa e Conference League. Per arrivare a quei 60 punti l’Udinese dovrebbe fare 34 punti in 18 giornate, 18,8 di media. E se vogliamo abbassare la quota continentale a una vittoria in meno si arriverebbe ai 1,7 abbondanti citati da Runjaic, buoni per arrivare a quota 57.
Tanti punti, anche se la competitività del campionato potrebbe abbassare ulteriormente l’asticella. Certo invece che l’ultimo treno per l’Europa stia davvero per partire.
La Roma nell’anticipo del venerdì della 21ª giornata ha sorpassato l’Udinese, il Bologna ieri ha allungato e che ancora recuperare il match con il Milan che ieri ha frenato e si trova a +5 dalla squadra di Runjaic. Insomma, se proprio vuole tentare di farsi un “viaggetto della speranza” la Zebretta dovrà cercare di fare bottino a Como per poi giocarsi uno scontro diretto con la Roma e ospitare la settimana dopo il Venezia nell’uno-due allo Stadio Friuli - Bluenergy Stadium.
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