Udinese, è di nuovo l’ora del capitano: a Torino ci sarà Thauvin

A Pasquetta, in casa dei granata, il francese dovrebbe rientrare: l’attaccante ha ancora autonomia limitata, Davis o Atta le alternative a gara in corso

Stefano Martorano
Capitan Florian Thauvin dovrebbe partire titolare nonostante un’autonomia limitata
Capitan Florian Thauvin dovrebbe partire titolare nonostante un’autonomia limitata

Chiamiamola pure mademoiselle qualité quella che l’Udinese sta per ritrovare dopo averla persa di vista e attesa a lungo. Usiamo pure il francese, sempre così elegante e raffinato, per identificare la qualità col Florian Thauvin che può finalmente riprendere sotto braccio la sua squadra per riaccompagnarla al pranzo di Pasquetta di lunedì a Torino, alle 12.30, quando Kosta Runjac dovrà decidere con quale abito farsi trovare pronto al rendez-vous.

Il 4-4-2 potrebbe tornare fuori dall’armadio come l’impermeabile sempre così adatto alle bizze primaverili, ma a ben vedere sarà proprio l’accessorio da non sbagliare.

Della serie: Thauvin dall’inizio oppure dopo, a partita in corso? Ecco la scelta, davanti allo specchio, di un Runjaic che arriva all’appuntamento di Torino con un po’ di agitazione, consapevole di dover assecondare le aspettative di una società e una tifoseria desiderose di portare a casa qualcosa dopo quattro sconfitte consecutive, ma anche dopo aver trascorso le ultime due settimane a recriminare sulla mancanza di qualità palesata dalla “sua” squadra, manco l’ammissione volesse in realtà celare altre manchevolezze.

Adesso però ci siamo, Thauvin è a un passo dal rientro dopo 41 giorni di stop causati dai dolori al piede destro, e andrà gestito oltre che impiegato. L’impressione è che il capitano possa tornare dall’avvio per distribuire la sua qualità sul campo, magari spruzzando una zaffata di intensa fragranza anche al compagno Lorenzo Lucca, che non vede l’ora di tornare a chiudere gli occhi per riassaporare il profumo del gol.

Sì, ma quanto potrà durare l’effetto Thauvin? La domanda sarà sottoposta oggi a mister Kosta nella consueta conferenza stampa di presentazione, ma l’ipotesi che un tempo possa durare è concreta.

E poi? Ci sarebbe Keinan Davis, l’inglese tornato in gruppo dopo avere superato le noie muscolari che lo hanno frenato, e che potrebbe dare il cambio in corsa facendo cambiare assetto all’Udinese. Volendo, poi, ci sarebbe anche quel Arthur Atta che col Milan è stato impiegato in appoggio alla prima punta. Il francesino partirà esterno a destra, qualora verrà confermato il 4-4-2, e poi potrà spostarsi alla bisogna.

Eccolo un altro “accessorio” da non sbagliare per un Runjaic che in difesa sta pensando alla scelta giusta sull’esterno di destra. Thomas Krsistensen ha avuto le sue occasioni, ma nell’ultimo mese le risposte fornite non sono sembrate all’altezza della fiducia concessa. E allora riecco la possibile alternativa chiamata Kingsley Ehizibue in versione “quarto nei quattro”, anche se l’olandese non sta convincendo neanche in chiave difensiva.

A completare, davanti a Maduka Okoye sono pronti Jaka Bijol e quel Oumar Solet che nelle ultime due ha abbassato le sue prestazioni, mentre a sinistra ci sarà Hassane Kamara. In mediana, Jesper Karlstrom e Sandi Lovric sono i favoriti a completare a linea con Jurgen Ekkelenkamp da far partire largo a sinistra.

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