Udinese senza alternative contro il Venezia, primi rumors sulla panchina di Runjaic

Nella sfida in programma al Friuli sabato 1 febbraio i bianconeri sono obbligati a vincere per non farsi risucchiare verso il basso. Il tecnico deve scegliere tra il 3-5-2 e il 4-3-2-1

Massimo Meroi
Zemura e Lovric, possibili interpreti sulle fasce in caso di 3-4-2-1 (foto Petrussi)
Zemura e Lovric, possibili interpreti sulle fasce in caso di 3-4-2-1 (foto Petrussi)

Lo scorso 30 ottobre Venezia-Udinese è stata una sorta di sliding doors della stagione dei bianconeri. La gara di ritorno, in programma sabato 1 febbraio, alle 15 allo stadio Friuli, potrebbe esserlo altrettanto. I friulani in casa non vincono dal 25 ottobre, contro il Cagliari, nel 2025 hanno sempre fallito l’appuntamento con i tre punti e stando ai rumors che trapelano dalla sede bianconera, la posizione di mister Kosta Runjaic non sarebbe così solida come si vuol far credere.

Vendetta

Tre mesi fa al Penzo l’Udinese, avanti 2-0 dopo 25’, finì con il perdere 3-2. Lorenzo Lucca fallì il colpo dello 0-3 e poco dopo il Venezia, prima del riposo, rientrò in partita grazie a un calcio di rigore. Se Thauvin e compagni fossero andati al riposo sul doppio vantaggio, sarebbe stata tutta un’altra storia. A inizio ripresa arrivò la discutibile espulsione di Touré, che tanto fece infuriare Gianluca Nani, a inclinare il piano della partita a favore dei padroni di casa. Con i se e con i ma non si fa la storia, ma siamo dell’idea che se l’Udinese avesse portato a casa la vittoria, il proseguo del suo campionato sarebbe stato diverso a cominciare dalla partita di tre giorni dopo con la Juve giocata in maniera timidissima nel primo tempo.

Stavolta, non importa come, bisogna andare a riprendersi quei tre punti lasciati all’andata, per ridare ossigeno alla classifica. È vero che le squadre alle spalle sono ancora tante, ma i punti dal terzultimo posto si sono ridotti a sei, non tantissimi e l’ambiente ha bisogno di una scossa.

Scelte

Nella conferenza stampa della vigilia Kosta Rinjaic, seguito come da protocollo in platea da Gokhan Inler fresco di diploma di direttore sportivo, ha giocato come sempre in difesa. Lo farà anche scegliendo gli uomini da opporre al Venezia? I dubbi rimangono. In settimana il tecnico, che deve sostituire lo squalificato Karlstrom, sinora sempre titolare a parte la prima gara a Bologna, ha provato davanti alla difesa sia Atta che Ekkelenkamp.

In questo caso la soluzione sarebbe il solito 3-5-2 con Lovric e Payero mezzali e Rui Modesto e Zemura sulle fasce e davanti la coppia Lucca-Thauvin.

Questo significherebbe tenere fuori ancora Sanchez che, immaginiamo, non sia al settimo cielo di restare in panchina. L’alternativa è mettere dentro il Niñò assieme a Lucca e Thauvin e giocare con una mediana a quattro che potrebbe prevedere l’allargamento sulla fascia di Lovric e la mediana a due composta da Atta e Payero. La soluzione potrebbe avere i suoi equilibri anche grazie al rientro in difesa di Solet che offre decisamente maggiori garanzie rispetto ai vari Touré e Kabasele.

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Panchina

Accennavamo ai rumors riguardanti la posizione di Runjaic. In società non sono soddisfatti del suo lavoro, l’intensità e il gioco verticale di cui il tecnico parlava a inizio stagione si sono visti raramente.

In caso di mancata vittoria oggi c’è chi in società opterebbe per un cambio. Ma l’ultima parola, come sempre, spetta a Pozzo junior. E Gino, non è un mistero, è stato uno dei primi sponsor di mister Kosta. La sensazione è che al Friuli farà caldo. Un caldo torrido in caso di mancata vittoria.

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