L’Udinese a Como con la tentazione tridente

Il tecnico dell’Udinese sta provando Sanchez e Thauvin dietro Lucca,  ma deve ancora sciogliere gli ultimi dubbi. Potrebbe mantenere la difesa a tre schierandosi con il 3-4-2-1 oppure passare al 4-3-2-1

 

Stefano Martorano
Lorenzo Lucca dentro la porta, a Como proverà a metterci il pallone
Lorenzo Lucca dentro la porta, a Como proverà a metterci il pallone

La prudenza alla guida resta sempre la prima regola, ma per Kosta Runjaic potrebbe essere arrivata l’ora di togliere quella benedetta mano dal freno a mano per provare a lanciare la “sua” nuova auto fiammante. Fuor di metafora, senza l’infortunato Kingsley Ehizibue, esterno di fascia destra infortunatosi al flessore sabato scorso con l’Atalanta (ne avrà per un mese almeno), “mister Kosta” può dare spazio al tridente con Alexis Sanchez e Florian Thauvin alle spalle di Lorenzo Lucca. Che si tratti di 4-3-2-1 o di 3-4-3 poco importa, perché quello che conta è liberare i cavalli di una fuoriserie rimasta troppo tempo sotto il telo nel garage.

Con l’Atalanta il motore lo hanno scaldato per bene Sanchez e Thauvin, ma è logico che col ritorno di bomber Lucca il rombo avrebbe tutto un altro suono, ed è con quello nelle orecchie che Runjaic potrebbe pensare di farsi una bella gita in riva al lago. E la bella notizia, per tutti i tifosi friulani, è che Runjaic questa fuoriserie la sta provando sulla “pista” del Bruseschi, dove ha mantenuto fede alla parola data due settimane fa, quando aveva detto che avrebbe provato un nuovo assetto nei nove giorni disponibili a cavallo tra le due sfide con le squadre lombarde.

Tutto deciso quindi? Non proprio, perché Kosta è uno che non si mette alla guida senza avere allacciato bene la cintura e regolato gli specchietti, per la serie qualche dubbio ce lo ha ancora. Il primo è legato al modulo, visto che per supportare il tridente, o i due trequartisti alle spalle di Lucca, la prima soluzione è la difesa a quattro, esattamente quella varata a Empoli per recuperare il risultato nella ripresa.

Al tempo, era il 25 novembre, dopo l’intervallo il tecnico tolse Lautaro Giannetti per inserire Lorenzo Lucca assieme a Keinan Davis, lasciando Thauvin dietro le punte in un 4-3-1-2. Lunedì a Como, invece, potrebbe partire con un 4-3-2-1, un albero di Natale con Razvan Sava tra i pali, Thomas Kristensen, Jaka Bijol, Oumar Solet e Hassane Kamara, o Jordan Zemura, sulla linea difensiva, lasciando l’ossatura centrale con Sandi Lovric, Jesper Karlstrom e Martin Payero in mediana a protezione e supporto di Thauvin e Sanchez alle spalle di Lucca. È questa la prima idea, un assetto in cui Kamara potrebbe alzarsi in fase di possesso lasciando la difesa a tre che tanto piace al tecnico.

Il vero problema, agli occhi di Runjaic, potrebbe essere l’assenza di un vero e proprio esterno destro di ruolo, quello che potrebbe fare Rui Modesto per intenderci. Tuttavia, alzando Kristensen e chiedendo a Lovric di allargarsi un po’ per spingere Thauvin più interno, l’Udinese avrebbe una copertura più che sufficiente per contrastare le sfuriate su quel lato di Fadera che, anzi, sarebbe contrastato sul nascere da Lovric, trovando Kristensen già bello alto e pronto a uscire, esattamente come il centrale fa spesso nella difesa a tre.

È questo il rischio da correre per supportare la potenza di un tridente che il Como potrebbe soffrire eccome anche in fase di impostazione dal basso. L’altra soluzione potrebbe essere piazzare Modesto al posto di Ehizibue sapendo già che l’angolano non garantisce le coperture dell’olandese. Ma se anche così fosse, poi chi lo andrebbe a dire a Sanzhez di vestirsi col giubbottone e i guanti per passare una serata al gelo in panchina per “vedere” giocare Modesto? Ci vorrebbe del coraggio dopo aver ritrovato il Niño in gran spolvero sabato scorso con l’Atalanta. Il cileno è pronto al decollo e con lui il tridente.

 

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