Udinese, Di Natale - Muriel: macchina da gol FOTO
ARTA TERME. L’Udinese è ripartita dalla sua coppia d’assi. Antonio Di Natale e Luis Muriel sono stati i grandi protagonisti della prima partita ufficiale della nuova stagione grazie al tris calato nella serata europea contro i bosniaci del Siroki. Una rete Totò, con una pennellata su punizione, due Luis abile a sfruttare prima l’”assist-pallonetto” di Di Natale e poi la sponda di Pereyra.
Numeri. Insomma, saranno ancora loro i principali protagonisti di una squadra che vuole essere ancora protagonista in Italia e in Europa. Del resto le statistiche parlano chiaro: lo scorso anno i due segnarono 34 dei 58 gol comlessivi realizzati in campionato dall’Udinese, l’aggiornamento dopo la partita di Europa League di Zenica dice 37 gol su 61: siamo su una media attorno al 60%.
Il confronto. Quando si parla di Totò e Luis viene inevitabile fare il paragone con un’altra grande coppia gol dell’Udinese di Guidolin, ovvero quella formata da Di Natale e Sanchez: i due assieme arrivarono a toccare quota 40 gol (28 l’italiano e 12 il cileno), potenzialmente l’attuale coppia bianconera può fare meglio se è vero che lo scorso anno è arrivata a quota 34 ma con il colombiano a disposizione solamente nel girone di ritorno.
E a proposito di confronti, a livello nazionale si parla tanto delle coppie gol di Juve (Tevez-Llorente), Milan (Balotelli-El Shaarawy), Fiorentina (Gomez-Rossi), Napoli (Higuain-Pandev), Inter (Icardi-Palacio) e ci si dimentica forse un po’ troppo di quella bianconera che meriterebbe sicuramente maggiore considerazione, quella che soprattutto Totò si è guadagnato all’estero: eloquente la standig ovation regalatagli dal pubblico, enorme la popolarità di gui gol: «Italiano? Di Natale», dicevano i bosniaci quando riconoscevano qualche nostro connazionale per le strade di Zenica.
Condizione. L’avversario dell’altra sera è stato forse inferiore alle aspettative, ma Totò e Luis sono forse i bianconeri dell’undici titolare forse più in ritardo di condizione. Eppure hanno fatto sfracelli. «Io sono all’80% della forma e per l’inizio del campionato sarò al 100%», l’ottimistica previsione di Muriel.
Totò, invece, motivando l’errore dal dischetto calciato con il cucchiaio ha spiegato: «Ho scelto quella soluzione perchè non vedevo più la porta dalla stanchezza».
Insomma, i due possono dare di più dal punto di vista atletico e di conseguenza anche della concretezza. Guidolin certe finezze le ha ritenute eccessive, il tecnico non vuole colpi di tacco e cucchiai, ma solo gol. E quei due hanno dimostrato di saperli fare. E tanti anche.
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