Udinese, ecco la maschera per proteggere la fronte di Widmer

La realizza la Ortholabsport di Milano. Scongiurato lo stop di un mese per la botta presa con l’Inter

UDINE. La ricerca è andata a segno e, alla faccia delle previsioni, non è servito neanche girare mezzo mondo per trovare la protezione, la speciale maschera per coprire l’osso frontale, che permetterà a Silvan Widmer di mettersi a disposizione di Delneri, domenica per la Roma, dove saranno regolarmente al loro posto anche Duvan Zapata e Cyril Thereau, allenatisi a parte martedì 10 gennaio.

Maschera in arrivo. Il pericolo di perdere per il prossimo mese di campionato l'esterno destro elvetico, a causa dell'affossamento della corticale esterna dell'osso frontale, procurata da una gomitata ricevuta con l’Inter, è svanito ieri mattina, quando l’Udinese ha deciso di affidarsi al centro di ortopedia sportiva della Ortholabsport, azienda specializzata nella realizzazione di plantari e protezioni su misura, inviando il giocatore a Milano in prima persona per la creazione su misura della protezione in fibra di carbonio.

E appunto di una misura ad hoc aveva bisogno Widmer, dal momento che per la zona frontale da proteggere, quella compresa tra le due arcate sopracciliari, non andava bene né una semplice mascherina, usata per salvaguardare il naso o zigomi e neppure il caschetto per la protezione cranica, di qui la ricerca dell’Udinese che aveva prontamente sondato il mercato mondiale per reperire una maschera adatta e soprattutto pronta all’uso, già sperimentata per infortuni analoghi.

La casistica però non è venuta in aiuto e così è nata la scelta di affidarsi al centro di Milano, dove i tecnici hanno preso le misure al millimetro allo svizzero, con la finalità di proteggere la zona e garantire al giocatore la possibilità di colpire di testa. La speciale protezione sarà realizzata in un paio di giorni e da domani, giovedì 12, al massimo venerdì, Widmer potrà provarla al Bruseschi.

Benvenuto nel club. Anche tre anni fa l’azienda milanese risolse il problema in casa bianconera, creando una maschera su misura per Kone. Era novembre 2014 quando il greco rientrò con le ossa nasali fratturate da un’amichevole con la Grecia.

Il giocatore disse allora che si sentiva un po’ come i supereroi dei cartoni animati, ma confortato dalla possibilità di giocare tranquillamente grazie alla maschera. Nel passato toccò anche a Dusan Basta e Maurizio Domizzi indossare la protezione, quindi Widmer non sarà il primo bianconero a indossare la protezione.

Ripresa. Intanto ieri l’Udinese ha ricominciato in vista della Roma, con un programma più soft riservato a chi ha speso di più con l’Inter. Zapata e Thereau hanno svolto invece un differenziato, col colombiano limitato da una contusione ancora da smaltire, mentre il francese ha seguito il suo personale programma, senza accusare problemi al ginocchio sinistro che lo aveva fatto penare la scorsa settimana.

Tutto questo, mentre sul campo esterno Delneri ha osservato anche Kums e Hallfredsson interpreti di un cinque contro cinque in cui si è rivisto Balic dopo la febbre. Oggi, mercoledì 11 gennaio, la seduta al Bruseschi comincerà alle 11.30.

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