Udinese in casa Lazio: è un derby tra deluse

Esordio per cancellare i flop. Totò può partire dalla panchina
Valter Parisotto / LaPresse.22-08-2013 Trieste.Stadio Nereo Rocco.Sport Calcio.Udinese - Slovan Liberac - Preliminari Europa League 2013/2014.Nella foto: Basta Dusan ,Renato Kelić..Valter Parisotto / LaPresse.22-08-2013 Trieste (Italy).Sport Soccer.Udinese-Slovan Liberac - Qualifyng Europa League 2013/2014.In the Photo: Basta Dusan and Renato Kelić
Valter Parisotto / LaPresse.22-08-2013 Trieste.Stadio Nereo Rocco.Sport Calcio.Udinese - Slovan Liberac - Preliminari Europa League 2013/2014.Nella foto: Basta Dusan ,Renato Kelić..Valter Parisotto / LaPresse.22-08-2013 Trieste (Italy).Sport Soccer.Udinese-Slovan Liberac - Qualifyng Europa League 2013/2014.In the Photo: Basta Dusan and Renato Kelić

UDINE. Disorientate, ferite, costrette subito a riscattarsi. Lazio e Udinese sono le prime due deluse della stagione. E il destino, quasi volesse aggiungere un po’ di pepe alla prima di campionato, ci ha messo subito lo zampino.

Stasera all’Olimpico biancocelesti e bianconeri si sfideranno per cercare di cancellare, rispettivamente, la batosta subita (per mano della Juventus) in Supercoppa e il flop nei play-off di Europa League, nella gara d’andata contro lo Slovan. Ecco l’ingrediente aggiunto a un cocktail già per tradizione piuttosto gustoso, visto che negli ultimi tre campionati Lazio e Udinese hanno sempre duellato per un posto nelle coppe.

Scorie. Gli ultimi ko incideranno sullo scacchiere di tutte e due le squadre. Se la Lazio pare orientata a ripescare il 4-1-4-1, il modulo che ha utilizzato per gran parte della scorsa stagione e quello che anche i cechi di Liberec hanno “disegnato” sul campo del Rocco di Trieste per firmare l’impresa europea, l’Udinese dovrà valutare con attenzione le condizioni dei titolari impegnati nella gara infrasettimanale, in particolare quelle degli attaccanti.

Di Natale è uscito dal campo con un regalino di cinque punti (di sutura) alla testa, mentre Muriel ha fatto i conti con una botta al polpaccio sinistro che ha fatto temere il peggio. Tutti e due invece sono stati recuperati per la seduta di rifinitura svolta nel primo pomeriggio ieri al Centro Bruseschi, una seduta che, tuttavia, ha alimnetato i dubbi degli osservatori su quella che potrebbe essere l’undici che il Guido schiererà stasera a Roma.

Scelte. In difesa tutti gli indizi portano a una conferma del trio che ha disputato la gara di Europa League, una conferma che potrebbe riguardare anche le due fasce, nonostante il dispendio di energie che, in questa fase della stagione, incide non poco sulle gambe dei protagonisti.

Le novità, dunque, potrebbero riguardare il cuore del centrocampo e l’attacco. Partendo dall’idea che Guidolin riproporrà il 3-5-1-1, stavolta si potrebbe rivedere in campo dall’inizio il “dimenticato” pereyra, nel ruolo di mezzala destra. Al centro un ballottaggio: o la freschezza di Allan, o l’esperienza di Pinzi.

Una scelta del genere riguarda anche il “lato sinistro”, dove Badu e Lazzari sono i due nomi caldi. Restano a questo punto da valutare le alternative sulla trequarti e il modo per utilizzare Di Natale e Muriel.

Formazione. La sensazione è che il colombiano possa recitare da centravanti con Totò in panchina, pronto per una possibile staffetta, mentre alle spalle dell’unica punta Zielinski pare in vantaggio sul Mago Maicosuel.

Ricapitolando: Heurtaux, Danilo e Domizzi in retroguardia a protezione della porta di Kelava (occhio alle conclusioni dalla distanza di Hernanes, Lulic, Candreva e Ledesma!), sulle ali Basta e Gabriel Silva, in mezzo Pereyra, Allan e Badu con Zielinski e Muriel in attacco. E in questo caso il Guido avrebbe scelto la gioventù per tirare su di morale l’Udinese.

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