Udinese ko a Empoli, Velazquez:«Non perdo mezzo secondo per pensare al mio futuro. Dovevamo vincere 7-0»

«Non perdo neppure mezzo secondo a pensare del mio futuro dopo una partita come questa». Don Julio è lapidario, freddo, come avrebbero dovuto essere i suoi attaccanti davanti la porta dell’Empoli. Lui, il mister di Salamanca, ha la mano sulla porta dell’Udinese, pronto alla chiamata dell’esonero. Avete presente? «Al tecnico Velazquez vanno tutti i ringraziamenti della società, eccetera eccetera». Eppure lo spagnolo non se lo meriterebbe dopo un simile tiro al bersaglio al Castellani, ma purtroppo nel calcio, come nel tiro al piattello, vince chi fa centro, non chi imbraccia meglio il fucile.
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Velazquez, lei si sente in discussione?
«Sono passati appena trenta minuti dalla fine della partita. Di una partita che ci ha regalato una sconfitta surrealista. Non penso a questo: penso ad altro. Altrimenti preferirei pensare del cielo, del mare, di altre cose...».
La società si è fatta sentire al termine?
«Non ho parlato in modo particolare di questo con il club. Ma lo faremo con calma: io ho un rapporto buono con tutti, con il direttore, con il paròn...».
Cosa le diranno allora?
«Penso che abbiamo visto tutti che genere di gara ha disputato la nostra squadra. L’Udinese doveva chiudere il primo tempo sul 4-0».
Ma ha segnato l’Empoli...
«Vero, ma a me è piaciuta anche la reazione nel secondo tempo. Ho visto una squadra superiore dall’inizio alla fine. Abbiamo perso, anche questo è il calcio».
Avete sprecato troppo.
«Siamo uomini, è difficile quando sei tanto superiore andare in svantaggio e giocare come se nulla fosse. È vero che a questa squadra manca un po’ la testa, ma in campo c’è stato solo un problema di finalizzazione. Doveva finire 7-0».
Visto che parla con la società, visto che non è la prima volta che succede, ha avuto un confronto sulle mancanze a livello di organico? Un vero bomber in squadra non c’è...
«Non è il momento per affrontare questi discorsi».
Eppure questa gara è stata molto simile a quella di Bologna...
«Non proprio, là abbiamo giocato un tempo, sprecando molte occasioni, poi il Bologna riuscì a disputare una buona ripresa, facendoci anche il gol della vittoria. Qui abbiamo dominato per quasi tutti i 90 minuti e la squadra dimostrato di avere fame fino all’ultimo secondo».
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