Udinese, una vittoria ai punti? No, buttata via

Dopo aver creato più occasioni dei rivali, gli uomini di Runjaic hanno giocato gli ultimi 20 minuti con l’uomo in più per l’espulsione di Serdar, con anche Sanchez dentro a completare il tridente.

Antonio Simeoli

Ezibuhe, Kristensen, persino Solet che sembrava il più sicuro là dietro nonostante fosse all’esordio, il portiere Sava, che non esce mai hanno provato a regalare un gol al Verona per il resto ben chiuso.

Poi l’occasione di Lovric che impegna Montipò, e nel frattempo viene travolto dal difensore senza che Massa al Var richiami l’arbitro.

E soprattutto Kamara: già sulla fascia fa il minimo sindacale, poi in avvio di ripresa si mangia un gol fatto. Oppure Lucca che viene stoppato ancora dal portiere gialloblu.

Con queste premesse cosa poteva fare l’Udinese a Verona, contro una squadra proprio sabato venduta per 120 milioni di euro (90 dei quali di debiti, meditate gente meditate) all’immancabile fondo americano?

In un clima da derby, con i tifosi friulani che si sono fatti rispettare eccome nella battaglia dei decibel? Porta a casa solo un punto.

Si, solo, perché, dopo aver creato più occasioni dei rivali, gli uomini di Runjaic hanno giocato gli ultimi 20 minuti con l’uomo in più per l’espulsione di Serdar, con anche Sanchez dentro a completare il tridente.

Niente, perchè ci si è messo di nuovo Montipò a fare un miracolo sul siluro di Atta con l’aiuto della traversa.

Due più due fa quattro punti buttati a cavallo di Capodanno tra Torino e Verona. Peccato, ma ne abbiamo viste di peggio.

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