Vis Spilimbergo pronta a calare il poker

Basket C silver, impegno agevole con il Feletto. Dura invece per la 3/S uscire indenne dalla sfida con la capolista Breg

PORDENONE. Due impegni del tutto diversi, nella dodicesima giornata del campionato di C silver, per le portacolori della Destra Tagliamento. Alle 18.30 Spilimbergo ospita il Feletto, terzultimo in classifica, alle 20.45 Cordenons riceve la capolista Breg Trieste.

Ci sono dunque le premesse perché la Vis faccia poker di successi consecutivi, c’è il concreto rischio, se non la quasi certezza, che la 3/S prolunghi a cinque le sconfitte di fila.

Qui Spilimbergo. Pur giocando meno bene e con troppe pause rispetto ai successi precedenti Bagnarol e compagni hanno centrato il successo sul parquet del Bosco e oggi dunque per non correre rischi ci sarà bisogno di maggior continuità, anche per non gasare i giovani udinesi.

Che quando arrivano a giocarsi le partite diventano pericolosi perché essendo tutti molto giovani si “gasano” se intravvedono l’impresa, viceversa se vanno sotto nel punteggio tendono a mollare se capiscono che non ci sono possibilità.

Nel team di coach Bettarini occhi puntati sul giovane lungo senegalese di 206 centimetri Ousmane Diop, che ha già debuttato in doppio tesseramento in A2 con l’Apu Udine.

Qui Cordenons. Basta dare una scorsa all'organico del Breg, l'ex serie A Carra, Grimaldi, Pigato, visto anche a Pordenone ai tempi della serie B, Schina e Davide Vecchiet tra gli altri per capire il primo posto dei giuliani tra l'altro con il miglior attacco della C silver, e il sesto grado che attende Cipolla e compagni.

Che per poter ritrovare il successo devono disputare la classifica partita perfetta, mentre al contrario i triestini di coach Krasovec devono incappare in una giornata non proprio delle migliori.

Una partita comunque che i verdi di Fantin devono affrontare al massimo dell’impegno, anche per prepararsi al meglio alle prossime tre sfide con Feletto, Don Bosco e Fagagna, cioè tre “spareggi” salvezza. Il coach della 3/S recupera il lungo Moro assente con la Servolana.

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