Volley, troppi soldi e tempi molto ridotti, Domovip rinuncia: addio alla A2

Mazzata per il team dopo un campionato strepitoso. Ora si valuterà se ripartire dalla serie C o D. Marzaro: «Impossibile adempiere alle richieste in 15 giorni, soprattutto reperire mezzo milione»

PORCIA. Vincere un campionato meritatamente, sul campo, dimostrando d’essere la più forte e di poter puntare in alto non serve a nulla se, dopo quindici giorni, non maturano le possibilità per potersi iscrivere al torneo. La Domovip Porcia ha gettato la spugna, rinunciando all’iscrizione alla serie A2. Niente A2, ma neppure B1 o B2. Il sapore della gloria lascia il posto all’amarezza.

Non sono riusciti, i dirigenti della Polisportiva San Giorgio, a trovare le coperture necessarie per l’iscrizione. E dire che solo pochi giorni fa il direttore sportivo Franco Rossato (che rimane al suo posto) aveva raggiunto un accordo di massima per disputare le partite interne di A2 al PalaCrisafulli, a Pordenone.

Non se ne farà niente, quell’accordo con il sindaco Claudio Pedrotti non vale più. Il grande campionato disputato partorisce comunque un nuovo progetto, a lunga gittata, che dovrebbe garantire alla Domovip il ritorno ai vertici del volley nazionale entro qualche anno. Non si sa ancora se si ripartirà dalla serie C o dalla serie D, dove il Porcia è stato promosso con la seconda squadra.

Il presidente Milo Marzaro, con l’amaro in bocca, ha spiegato i motivi che hanno portato la dirigenza a gettare la spugna. La delusione non deve però rendere ciechi: pensandoci bene, nella rinuncia alla A2 si può leggere anche un tentativo di ribellione a una federazione e a una Lega lontani dal “paese reale”; realtà che paiono lavorare in un ambito distantissimo dalla competenza di appassionati dirigenti, che sono prima di tutto dei volontari.

«Ringraziamo tutti.Al termine del vittorioso girone del campionato nazionale di B1 la società ha partecipato ai play-off promozione che si sono conclusi soltanto il 14 giugno – ha ricordato Marzaro – La Federazione e la Lega hanno fissato la scadenza per l’iscrizione alla serie A2, al 29 giugno, stabilendo anche tutta una serie di documenti da predisporre che hanno comportato parecchi giorni di impegno e lavoro. In quindici giorni la polisportiva avrebbe dovuto, inoltre, reperire le risorse necessarie, ovvero quasi 500 mila euro, di cui 100 mila circa per le tasse, l’iscrizione alla Lega, la costituzione in società di capitale, per affrontare il campionato di A2.

Un onere che la Domovip Italia da sola non può affrontare, anche confermando il suo sostegno incondizionato a questa società, al territorio pordenonese e a tutti gli sportivi». La Domovip ha già allacciato una serie di nuovi rapporti per la costituzione di un progetto di lungo termine.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:domovipvolley

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto