Zacchetti: Udine è casa mia e sono tornato per vincere
UDINE. Il general manager della Gsa Apu Udine, Davide Micalich, è stato chiaro: «In poco tempo, abbiamo sostituito il nostro giocatore di maggiore prestigio (Gatto, ndr) con una coppia di lunghi che bene s’incastrano tra loro e può essere potenzialmente dominante».
Il pensiero è stato esposto venerdì scorso al primo approccio di Federico Bellina con la realtà udinese. Il riferimento era, oltre che all’ex Casalpusterlengo, anche per Joel Zacchetti che da ieri è ufficialmente un nuovo giocatore udinese.
Zacchetti, cha ha firmato un contratto annuale, è stato presentato nella sede dell’azienda Gsa a Feletto Umberto. A fare gli onori di casa, l’amministratore delegato Gsa, Enrico Dri, visto che il presidente Alessandro Pedone è in ferie.
«La firma di Zacchetti – ha detto Dri – è un’altra importante azione di consolidamento della nostra società che vuole disputare un campionato interessante. Joel ha una grande esperienza alle spalle, anche in categorie superiori. Ha dimostrato molto entusiasmo. Questa operazione va nella direzione di una squadra fatta da giocatori del territorio. Una continua empatia e feeling con la città e i tifosi. Questo è anche quello che vogliamo confermare nella nuova stagione».
Lo si legge nei suoi occhi che Joel Zacchetti è davvero felice di tornare a Udine. «Sono contentissimo di essere qui – le sue prime parole in maglia Gsa –, Udine è la mia città. Tornare in Friuli è troppo bello. Spero di fare bene. Aiuterò la squadra in qualsiasi modo pur di vincere e far divertire la gente che verrà a vederci. Ringrazio la società per avermi riportato a casa».
La domanda è d’obbligo: come sta fisicamente? «Sto bene anche se sono inattivo da tanti mesi. Non vedo l’ora, però, di tornare a giocare. Sarà fondamentale fare bene la preparazione».
Chi conosce dei suoi nuovi compagni? «Davvero tanti. Da Munini a Truccolo ai tempi della Snaidero. Da Dri a Piazza con cui ho giocato a Castelletto Ticino. Per non parlare di Federico Bellina, ci conosciamo da quando eravamo bambini. Sarà un piacere essere al loro fianco».
Ha già parlato con coach Paderni? «L’ho conosciuto rapidamente, mi è sembrato molto umile».
Qual è l’obiettivo di Zacchetti? «La mia ambizione è quella di tornare nelle serie maggiori, meglio con la Gsa».
E il suo messaggio ai tifosi? «Darò il massimo per il bene della nostra città, statene certi».
Per rialzare la testa dopo tre brutti infortuni al ginocchio ci vuole un carattere d’acciaio e Zacchetti, che ha disputato la sua ultima partita a settembre 2012 negli ottavi di finale di coppa Italia di Legadue con la maglia di Napoli, è pronto a ripartire perché vuole vincere questa sua ennesima scommessa.
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