Zoncolan-Tolmezzo aspettando il 2018

Oltre mille i partecipanti alla Carnia Classic abbinata al Fuij E la città assapora già il profumo della carovana rosa
TOLMEZZO. La Carnia Classic International, negli anni, si è trasformata da semplice Granfondo a evento di caratura mondiale, capace di attirare sportivi ed appassionati dall'altra parte del globo, esportando il meglio della terra friulana, coniugando sport, cultura, gastronomia, opportunità commerciali e solidi legami istituzionali, valorizzando le splendide montagne, arena naturale ideale per le grandi imprese sportive.


E dal momento che, come il Messaggero Veneto ha svelato qualche giorno fa, Tolmezzo sarà sede di partenza di tappa del Giro d'Italia l'anno venturo il giorno dopo l’arrivo sullo Zoncolan, l’esame di laurea per il capoluogo carnico, è stato superato alla grande. Insomma, ieri a Tolmezzo, in attesa della riapertura di Piazza XX Settembre si respirava già aria di carovana rosa.


Numeri.
Nell’arco della settimana abbondante, da sabato 19 agosto a ieri, sono stati oltre 1.500 gli atleti e gli appassionati che sono saliti in Carnia per partecipare agli eventi sportivi collaterali, comprese le apprezzate e spettacolari gare “in notturna”, e alla Granfondo di ieri: dagli amatori del circuito Acsi, ai podisti, ai giovanissimi che si sono dati battaglia giovedì sera nell'àmbito dell'attività della scuola di ciclismo allestita dall'Asd Bujese, fino ai grandi attori su due ruote nei due circuiti da 136 km e 104 km di ieri, i numeri premiano gli sforzi degli organizzatori. L'impegno è stato notevole, ma l'idea della Carnia Bike del presidente Forgiarini, supportata da Enzo Cainero e grazie all'importante contributo della Regione, di coinvolgere varie realtà sportive e culturali del territorio carnico, chiamando a raccolta oltre 400 volontari, ha funzionato, permettendo di creare una manifestazione di impatto, che fosse la somma di tanti eventi.


Gemellaggio.
Esiste da alcuni anni uno speciale arcobaleno che unisce Carnia, Friuli Venezia Giulia e prefettura di Shizuoka, in Giappone, dal monte Zoncolan al monte Fuji. Ormai, ogni anno, la delegazione friulana, capitanata da Enzo Cainero, e quella nipponica, rappresentata in questi giorni a Tolmezzo da Takashi Namba e Masahide Komiyama, rispettivamente Vice Governatore della Prefettura di Shizuoka e Sindaco di Oyama, hanno intrecciato un solido legame che porterà i nostri corregionali in Giappone nell'ottobre del 2018 per proseguire sul binario di interscambio tracciato già dal 2015. Durante il Welcome Party in onore degli amici giapponesi, che si è tenuto sabato al Museo Carnico delle Arti Popolari, il messaggio è stato chiaro: il gemellaggio tra Carnia, Friuli, Regione Fvg, Shizuoka e Giappone è destinato a diventare sempre più solido, sfruttando addirittura le opportunità che l'Olimpiade, in programma a Tokio nel 2020.


Vip.
A proposito di Olimpiadi e campionati del mondo, alla Carnia Classic International Fuji Zoncolan, in questi giorni sono stati protagonisti due fenomeni della nostra terra: Daniele Pontoni e Giorgio Di Centa. Il folletto di Variano, a 25 anni di distanza dal trionfo iridato a Leeds, è stato festeggiato nel corso del Welcome Party di sabato, anche dai rappresentanti della delegazione giapponese. Sempre Cainero ha ricordato come Pontoni abbia disputato la sua ultima gara in carriera ai piedi del monte Fuji, vent'anni fa. E ieri, sempre in splendida forma, Daniele si è disimpegnato sul circuito corto da 104 km, completando l'impegno in 3 ore e 48 minuti. Grandi applausi anche per il carabiniere di Paluzza: Di Centa, campione olimpico sugli sci di fondo a Torino 2006, ha tifosi anche nell'estremo oriente.


Istituzioni.
La Carnia Classic non è stata solo ciclismo: da giovedì a ieri, la delegazione giapponese, dopo gli impegni istituzionali ed economici a Trieste, ha potuto apprezzare la nostra ospitalità venendo accompagnata in visite turistiche, gastronomiche e sportive su tutto il territorio del Friuli.


E-bike.
Se è giusto applaudire gli atleti che hanno portato a termine i due percorsi da 136 e da 104 km, è anche doveroso ricordare che la Carnia Classic 2017 sarà ricordata per aver aperto, in via sperimentale, all'utilizzo delle biciclette a pedalata assistita: sul circuito di 30 chilometri, attorno al lago di Cavazzo, sui modelli forniti dalla Cussigh Bike, si sono divertiti anche coloro che non possono, per vari motivi, pedalare fino sulle vette più impervie, ma vogliono comunque divertirsi sulle due ruote. Una nuova frontiera da esplorare, per il turismo sportivo del prossimo futuro.


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