immigrati

Chiedevano il superamento della Bossi-Fini. Il Sap: risposte anche agli operatori. Pellegrino (Sel): «La manifestazione all’esterno ha fatto scoppiare la pentola»

Una decina di clandestini, attrezzati con coperte, ha trascorso la notte sul tetto della struttura, dove ieri pomeriggio erano saliti complessivamente una trentina di ospiti del centro

Una ventina di stranieri grida slogan contro la situazione all’interno della struttura mentre all’esterno alcuni movimenti politici ne chiedono la chiusura

I 64 immigrati: portateci un altro centro. Restituiti i telefonini e aperta la mensa. Sel: è una pentola a pressione pronta ad esplodere. Oggi una manifestazione

I consiglieri regionali DalZovo e Codega: non si è fatto nulla per risolvere la situazione, il Centro di identificazione ed espulsione così come oggi è gestito, va chiuso

Il sindacato di polizia: deve essere sostituito con i Centri di accoglienza, più modesti in termini di capienza (60-70 clandestini)

L’uomo è stato trasportato all'ospedale di Gorizia. Intanto è tornata la calma al Centro di identificazione ed espulsione di Gradisca d'Isonzo dopo i tafferugli e le proteste dei giorni scorsi

L'uomo, ricoverato in gravi condizioni all'ospedale triestino di Cattinara, stava protestando con altri clandestini sulla copertura della struttura isontina, quando nel tentativo di fuggire si è lanciato a terra, finendo per colpire violentemente una barriera

Mentre impazzava la protesta, dalla Sicilia sono arrivati altri 44 immigrati che, però, sono già spariti

Un gruppo di immigrati non voleva rientrare nelle stanze. Fra ospiti e agenti è seguita una collutazione