Bonus 200 euro, automatico solo per i dipendenti pubblici: ai privati serve un modulo. Cinque cose da sapere
Il Decreto Semplificazioni, approvato lo scorso 15 giugno in Consiglio dei ministri, ha stabilito che i dipendenti pubblici non sono tenuti a presentare alcun documento per poter ricevere l'indennità una tantum. Lo stesso vale per i pensionati
UDINE. Previsto dal decreto Aiuti di maggio, il bonus 200 euro sarà erogato a breve a oltre trenta milioni di italiani con l’obiettivo di far riguadagnare potere d’acquisto a stipendi e pensioni, colpiti negli ultimi mesi da Inflazione e aumento dei prezzi.
Sono circa 800 mila i cittadini del Fvg che beneficeranno del bonus una tantum da 200 euro. Si tratta di lavoratori, pensionati e liberi professionisti con un reddito inferiore ai 35 mila euro lordi. Sono compresi pure i percettori del reddito di cittadinanza, inizialmente esclusi, insieme a disoccupati, stagionali e colf (la stima, fatta dal ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo, si basa sulle dichiarazioni dei redditi in regione).
La scadenza per dipendenti e pensionati è fissata a luglio, mentre per le partite Iva non c’è ancora una data certa perché si è ancora in attesa di conoscere i requisiti reddituali richiesti dal decreto ministeriale, gli importi del bonus e le modalità di erogazione.
PER APPROFONDIRE
Coinvolti nel bonus 200 euro anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i percettori del reddito di cittadinanza, i collaboratori domestici, gli stagionali o intermittenti, e i lavoratori autonomi occasionali.
Ma quali sono i dubbi più frequenti? Ecco cosa c’è da sapere sul decreto in cinque punti
Arriva a luglio
Il bonus 200 euro pensato dal governo per far fronte al caro prezzi sta per arrivare nelle tasche di molti italiani: le prime erogazioni partiranno nel mese di luglio
Chi deve presentare l’autocertificazione
Alcune categorie di lavoratori dovranno prima presentare un’autodichiarazione in cui affermano di non essere titolari né di reddito di cittadinanza né di altri trattamenti pensionistici, per altri la ricezione dell’indennità sarà automatica
Chi non deve presentarla
Non dovranno presentare alcun documento i dipendenti pubblici, che riceveranno quindi i 200 euro in automatico insieme allo stipendio. L’art 31 del Dl Aiuti stabilisce per i lavoratori dipendenti che il bonus sarà ricevuto “in via automatica”. Questo perché chi ha diritto al bonus verrà individuato direttamente dagli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Inps, tramite i sistemi informatici attivi
E i pensionati?
La stessa regola vale per i pensionati. Anche questa categoria di beneficiari non è tenuta a presentare alcuna autodichiarazione: l’indennità sarà erogato “d’ufficio” dall’Inps, sulla base dei requisiti previsti dalla normativa. Per poter beneficiare del bonus, i pensionati nel 2021 non devono aver superato il limite di Isee di 35mila euro.
Le regole
Per poter ottenere il bonus, oltre all'autodichiarazione, ai dipendenti è richiesto di aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% tra gennaio e aprile, almeno per una mensilità. L'indennità spetta dunque a chi ha una retribuzione mensile, imponibile ai fini previdenziali, pari a massimo 2.692 euro
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