Bonus 200 euro, le istruzioni Inps: a chi spetta, chi deve compilare il modulo e quando arriva in busta paga
Accedono i lavoratori che hanno goduto del diritto all'esonero contributivo dello 0,8% dall'inizio dell'anno al 23 giugno. Diversa erogazione per i dipendenti e pei i pensionati o disoccupati
UDINE. Previsto dal decreto Aiuti di maggio, il bonus 200 euro sarà erogato a breve a oltre trenta milioni di italiani con l’obiettivo di farBo riguadagnare potere d’acquisto a stipendi e pensioni, colpiti negli ultimi mesi da Inflazione e aumento dei prezzi.
Sono circa 800 mila i cittadini del Fvg che beneficeranno del bonus una tantum da 200 euro. Si tratta di lavoratori, pensionati e liberi professionisti con un reddito inferiore ai 35 mila euro lordi. Sono compresi pure i percettori del reddito di cittadinanza, inizialmente esclusi, insieme a disoccupati, stagionali e colf (la stima, fatta dal ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo, si basa sulle dichiarazioni dei redditi in regione).
Coinvolti nel bonus 200 euro anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i percettori del reddito di cittadinanza, i collaboratori domestici, gli stagionali o intermittenti, e i lavoratori autonomi occasionali.
Ma quali sono i dubbi più frequenti? Ecco la guida dell’Inps
Arriva a luglio
A luglio 2022 è prevista l'erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti, ai nuclei beneficiari di Rdc, ai domestici, ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, e di trattamenti di accompagnamento alla pensione.
Si passa invece a ottobre 2022 per i titolari di NASpI, DIS-COLL, la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle ex Indennità Covid 2021 e i lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda (collaboratori, stagionali, lavoratori degli spettacoli, autonomi occasionali, venditori a domicilio).
Chi deve presentare l’autocertificazione
Alcune categorie di lavoratori dovranno prima presentare un’autodichiarazione in cui affermano di non essere titolari né di reddito di cittadinanza né di altri trattamenti pensionistici, per altri la ricezione dell’indennità sarà automatica. Si tratta in particolare di:
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, con un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro per il 2021.
- stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro. Nella platea dei destinatari sono ricompresi anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo;
- iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro;
- autonomi occasionali privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, già titolari nel 2021 di contratti disciplinati dall’art.2222 del Codice civile, iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che abbiano versato almeno un contributo mensile nel corso del 2021;
- incaricati di vendite a domicilio, iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che possano far valere per il 2021 un reddito superiore a 5.000 euro derivante da tale attività.
- La circolare sposta il termine di presentazione della domanda per queste categorie: è fissato al 31 ottobre prossimo.
Chi non deve presentarla
Non dovranno presentare alcun documento i dipendenti pubblici, che riceveranno quindi i 200 euro in automatico insieme allo stipendio. L’art 31 del Dl Aiuti stabilisce per i lavoratori dipendenti che il bonus sarà ricevuto “in via automatica”. Questo perché chi ha diritto al bonus verrà individuato direttamente dagli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Inps, tramite i sistemi informatici attivi
E i pensionati?
Prosegue l'Inps che beneficeranno d’ufficio della misura, con la mensilità di luglio 2022, anche i residenti in Italia alla data del 1° luglio che risultino titolari di pensione, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché i titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione; al fine di accedere all’indennità i suddetti trattamenti devono avere decorrenza entro il 30 giugno 2022 e il reddito personale Irpef – al netto dei contributi previdenziali e assistenziali – non deve essere superiore, per l'anno 2021, a 35.000 euro.
Quanti vedono il proprio assegno ordinario di invalidità in scadenza al 30 giugno saranno ricompresi tra i destinatari del beneficio, qualora il trattamento sia confermato senza soluzione di continuità. Nel caso di soggetti contitolari di pensione ai superstiti, la prestazione è corrisposta a ciascun contitolare in misura intera, con verifica reddituale personale.
Il bonus per i titolari di disoccupazione
Tra i beneficiari del provvedimento anche quanti, nel mese di giugno, risultino titolari di NASpI e DIS-COLL, i beneficiari di disoccupazione agricola per il 2022 (di competenza 2021) e i beneficiari dell’indennità Covid-19 varata dai decreti Sostegni e Sostegni bis. Gli appartenenti a queste categorie non dovranno presentare alcuna domanda: il beneficio sarà erogato direttamente da Inps.
I lavoratori domestici
Per quel che riguarda i lavoratori domestici, l'Inps specifica che il beneficio va agli assicurati presso la Gestione dei lavoratori domestici dell’Inps, appartenenti alle categorie individuate dal vigente Ccnl che prevede le funzioni prevalenti dei collaboratori familiari e degli assistenti alla persona non autosufficiente. Questi devono avere almeno un rapporto attivo alla data del 18 maggio 2022, un reddito 2021 non superiore a 35.000 euro e non devono essere titolari – al momento della presentazione della domanda – di altra attività di lavoro dipendente o di pensione. I contratti considerati saranno tutti quelli già in essere, o la cui instaurazione non sia stata respinta, alla data di entrata in vigore del Decreto (18.05.2022).
In questo caso, il termine per trasmettere le istanze è il 30.09.2022. I servizi dei patronati avevano già iniziato a raccogliere le domande.
I titolari di Reddito di Cittadinanza
La misura sarà infine liquidata anche ai nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Per questi ultimi si provvederà a stanziare la somma maggiorando la rata di luglio, qualora i membri del nucleo non abbiano già beneficiato dello stesso contributo in quanto appartenenti alle altre categorie destinatarie del bonus.
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