Gorizia, maltrattamenti in asilo: due a processo
GORIZIA. Ai bambini che non volevano mangiare veniva aperta con forza la bocca per costringerli a ingoiare il cibo. Chi non voleva riposare dopo il pranzo, veniva chiuso in stanze buie e lasciato piangere anche per un’ora. Accadeva all’asilo nido “Progetto bambino” di viale Virgilio gestito dalla Cooperativa sociale servizi educativi isontini.
Ora la coordinatrice Maria Caterina Stecchina, 49 anni, è chiamata a rispondere di maltrattamenti o meglio di abusi dei mezzi di correzione e disciplina nei confronti di otto bambini di età compresa tra i 12 e i 30 mesi che frequentavano il nido. Con lei è imputato anche Maurizio Figar, 53 anni, presidente della cooperativa. Proprio in virtù di questo incarico aveva, secondo il capo di accusa, l’obbligo giuridico di intervenire per porre fine ai comportamenti della Stecchina.
Si sono costituiti parte civile i genitori dei bambini. Parte offesa in questo procedimento è anche il Comune di Gorizia, proprietario dell’immobile. Il processo è fissato per il prossimo 7 maggio.
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