Grandine sul Pordenonese, alberi caduti e allagamenti
Ondata di maltempo ieri pomeriggio in provincia da Sacile a Fiume Veneto. I danni riguardano soprattutto le colture agricole.
PORDENONE. Chicchi di grandine come palline da ping pong, raffiche di vento capaci di scoperchiare tetti, inclinare alberi, divellere cartelloni pubblicitari. Fortunatamente è durato poco, poco più di un’ora, e così i danni, alla fine, sono stati contenuti.
Parliamo della breve, ma intensa, ondata di maltempo che si è abbattuta ieri pomeriggio, dalle 16 in poi, sul Friuli occidentale. In modalità diverse a seconda delle zone. Ad esempio a Roveredo la grandine è arrivata secca, senza acqua, e con dimensioni considerevoli, tanto da danneggiare anche alcune autovetture e persino l’arredamento da giardino di alcune abitazioni. Stessa cosa è accaduta a Fontanafredda dove la grandine ha invece provocato danni consistenti alle coltivazioni.
A San Giovanni di Livenza è stato segnalato lo scoperchiamento di un deposito di mezzi agricoli, mentre diverse sono state le richieste di intervento rivolte ai pompieri per problemi ai tetti, danneggiati sempre dalla grandine. Su Pordenone il “ghiaccio” è arrivato un po più tardi ma di dimensioni molto contenute e misto a pioggia.
I rovesci di acqua, ovvero queste precipitazioni intense, hanno provocato un allagamento in zona Villanova, risolto in pochi minuti grazie all’intervento dei vigili del fuoco, ed anche un diversi “laghetti” in numerose vie della città dove il defluire della pioggia è spesso difficile. L’asfalto, reso scivoloso, è risultato particolarmente insidioso in viale Treviso, dove è avvenuto un tamponamento multiplo che ha coinvolto quattro autovetture: nulla di grave, solo qualche danno alla carrozzeria. Qualche tabellone pubblicitario è stato divelto dal vento e scaraventato sulla strada: è accaduto in via Nuova di Corva sempre verso le 17. Allagamenti sono stati segnalati anche a Zoppola e Fiume Veneto.
Il forte vento è stato la causa della caduta di un albero in via Udine, a Pordenone, che si è appoggiato ad un condominio, mentre alcuni rami sono finiti sulla sede stradale. Anche a Fiume Veneto i vigili del fuoco hanno dovuto intervenire per rimuovere un albero caduto contro una casa. Infine sempre il vento ha fatto “volare” alcuni segnalatori di plastica che erano stati posizionati per rendere riconoscibili i cantieri stradali.
La causa del fronte temporalesco va attribuita allo scontro tra l’anticiclone nordafricano e le correnti atlantiche che genererà instabilità anche oggi.
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