Lavoro, aerei, cinema, autobus, scuola: ecco come cambiano le regole per le mascherine

Allentata l’ultima restrizione, esclusi ospedali, Rsa e trasporti. Rezza: «In futuro l’obbligo di isolamento sarà raccomandazione»

UDINE. Con la Lega che voleva togliere qualsiasi restrizione e il Ministro Speranza a casa positivo al Covid a difendere almeno le mascherine sui mezzi di trasporto alla fine è passata la mediazione che le toglie da tutti i voli nazionali e internazionali, ma le lascia su bus, metro, treni e navi fino al 30 settembre. Ma la tortura delle mascherine a 40° verrà risparmiata ai ragazzi agli esami di terza media e di maturità, così come si starà senza in cinema, teatri, sale da concerto, palestre e piscine, mentre l’addio ai luoghi di lavoro sembra solo rinviato a fine mese.

Passi decisi verso la normalizzazione, che potrebbe compierne a breve un altro ancora più importante: la fine dell’obbligo di isolamento domiciliare dei positivi, se all’aumento dei contagi continuerà a non fare da contraltare la crescita di ricoveri e decessi. L’apertura non viene da uno qualsiasi ma dal direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.
 

«È l’ultimo residuo. Penso - ha detto ieri - che anche quest'obbligo in una prospettiva futura potrebbe diventare una raccomandazione, perché se normalizzazione significa che noi tratteremo questa infezione come le altre, allora in uno scenario futuro non avremo bisogno ancora di obblighi e tutto sarà basato sulla responsabilità individuale». A beneficio dell’economia, perché già oggi bloccati in casa ci sono 603 mila italiani, destinati a salire di numero nei prossimi giorni. Mentre almeno gli asintomatici potrebbero tornare alle loro attività. Ecco le nuove regole:
 

TRASPORTIVia le Ffp2 solo sugli aerei, restano sugli altri mezzi
A bordo di bus, metro e tram, così come su pullman, treni pendolari, Intercity, frecce, navi e traghetti fino al 30 settembre si continuerà a viaggiare con la Ffp2 alzata a coprire naso e bocca. E chi trasgredirà rischierà ancora la multa che va da 400 a mille euro. Da oggi invece via la mascherina da tutti i voli nazionali e internazionali. Decisione assunta a Palazzo Chigi dopo ore passate a verificare che la cancellazione dell’obbligo fosse in linea con il nuovo protocollo di sicurezza aerea dell’Ecdc europeo. Si mette così fine alla giungla che obbligava a indossare la mascherina nei voli nazionali e non in quelli internazionali se la compagnia aerea apparteneva a un paese dove l’obbligo era stato già cancellato. Imbufalito l’Ad di Italo, Gianbattista La Rocca che parla di discriminazione del settore ferroviario «foriera di ingenti danni economici per il settore»

SCUOLA

Esami a volto scoperto: un test in vista di settembre
Niente esami boccheggiando a 40° con naso e bocca coperti dalla mascherina. Il testo prevede infatti che «per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione, nonché degli esami conclusivi dei percorsi degli istituti tecnici superiori, per l’anno scolastico 2021-2022 non si applica la misura di sicurezza di cui all’articolo 3, comma 5, lettera a), del decreto-legge n. 52 del 2021».

Tradotto: gli esami di terza media e di maturità si svolgeranno a volto scoperto. Una fine anticipata dell’obbligo, in questo caso previsto fino alla fine dell’anno scolastico, che i presidi avevano però richiesto a gran voce fosse ratificata da un dispositivo di legge anziché essere lasciata alla discrezionalità dei commissari d’esame. Se non ci sarà un’impennata dei contagi anche a settembre le lezioni riprenderanno a volto scoperto

TEMPO LIBEROCinema, locali e palazzetti: via libera dopo la proroga
Da oggi cade l’obbligo di mascherina al cinema come al teatro, ma anche nelle sale da concerto, nei palazzetti dello sport, così come «nei locali di intrattenimento, di musica dal vivo e in altri locali assimilati», recita la versione emendata del decreto sulle riaperture che ne aveva prorogato l’uso obbligatorio. Un liberi tutti che fa cadere le restrizioni per assistere agli spettacoli al chiuso, dopo che dal primo maggio si era scritta la parola fine all’obbligo di mostrare il Green Pass nei luoghi dello svago all’aperto. I gestori sperano che senza più mascherine riprendano ossigeno anche loro oltre che gli spettatori, visto che durante la pandemia nel nostro Paese hanno chiuso circa 400 sale cinematografiche, mentre le altre hanno visto assottigliarsi sempre più i loro incassi. Niente più mascherina anche nelle palestre, nelle piscine al chiuso e nelle spa.

VACCINI 

Over 50, militari e docenti: stop al siero obbligatorio

Da domani decade anche l’obbligo vaccinale per gli over 50. E questo vale anche per le forze dell’ordine i militari, gli insegnanti e il personale scolastico Ata. Per il personale di ospedali e Rsa resta invece sia l’obbligo di vaccinazione che di mascherina fino al 31 dicembre. Chi non si è messo in regola nei tempi dovuti continuerà a ricevere a casa la multa di 100 euro prevista per gli inadempienti. Che sono all’incirca due milioni di over 50. Ma 800mila di loro non hanno fatto il richiamo solo perché si sono contagiati negli ultimi mesi, trovandosi quindi nell’impossibilità di sottoporsi subito ad una nuova puntura. Persone che stanno comunque ricevendo la multa e che ora avranno solo 10 giorni per comunicare di essere in regola alla loro Asl, che ne ha altrettanti per trasmettere l’errata corrige all’Agenzia di riscossione. Che altrimenti procederà d’ufficio. 

LAVORO

Nel privato fino al 30 giugno, “raccomandata” per la Pa

Fino al 30 giugno nei luoghi di lavoro privati resta l’obbligo di mascherina previsto dai protocolli di sicurezza aggiornati il mese scorso, in base ai quali se ne può comunque fare a meno quando si lavora da soli in stanza. Negli uffici pubblici la mascherina è invece soltanto raccomandata dalla circolare Brunetta del 29 aprile scorso. Ma se nonostante l’aumento dei contagi la pressione sugli ospedali rimarrà sui livelli attuali e così anche la mortalità, da luglio le mascherine potrebbero essere riposte in tasca anche nelle aziende private, così come in negozi, bar, ristoranti, alberghi e supermercati. Probabile vengano invece mantenute le altre, meno seccanti, misure di sicurezza, come il controllo della temperatura con divieto di ingresso quando supera la soglia di 37.5°, la pulizia dei locali a fine turno e la sanificazione di tastiere, schermi touch e mouse. 


 

ALL’ESTEROPass, liberi (quasi) tutti: è richiesto in pochi Paesi
Gli italiani che rientrano dall’estero che vogliono passare le vacanze in Italia non sono più obbligati a mostrare all’ingresso il Green Pass in regola, come già previsto dall’ordinanza del Ministro Speranza in vigore da fine maggio. All’estero la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea ha revocato le restrizioni di viaggio e si presume che i pochi che ancora non l’hanno fatto si muoveranno a breve in questa direzione. Per ora comunque il certificato vaccinale in ordine è ancora richiesto dalla Francia, così come da Belgio, Malta, Portogallo e Finlandia. Chi è senza certificato deve fare il tampone 24 ore prima della partenza se rapido, 48 se il test è molecolare. Per andare negli Usa non serve più il certificato vaccinale. Richiesto invece per andare in Thailandia e nella maggior parte dei Paesi africani e sudamericani dove però non c’è più la quarantena. 

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