Legato e appeso a una rete, gattino salvato in extremis

CERVIGNANO. Lo hanno salvato appena in tempo grazie alle segnalazioni dei cittadini, indignati. Era stato legato, utilizzando il filo di ferro, con un nodo scorsoio alla recinzione di un’abitazione privata.
Protagonista, suo malgrado, di questo ennesimo episodio di inciviltà, un gatto che evidentemente è finito nelle mani sbagliate. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Cervignano, coordinati dal maresciallo, Alessandro Maggio, e intanto gli animalisti sono sul piede di guerra. Il fatto risale allo scorso 13 giugno. Verso mezzanotte, Lorenzo Madinelli, veterinario dell’Ass 5 Bassa friulana, è intervenuto, su segnalazione di alcuni passanti, in via Trieste. Appeso alla recinzione di una casa, con il filo di ferro stretto attorno al collo, c’era un povero micio. Il veterinario ha immediatamente liberato l’animale, comprensibilmente traumatizzato. Il gatto è stato curato e tranquillizzato.
Per fortuna, sta bene. Certo non dimenticherà la brutta avventura. Ora spetterà ai carabinieri individuare i responsabili. L’amministrazione comunale condanna l’episodio e annuncia che il Comune promuoverà un ciclo di lezioni per sensibilizzare gli alunni delle scuole.
«Un fatto grave, non avevo mai sentito una cosa simile – commenta il vicesindaco, Marina Buda –. Prendersela con un essere indifeso è da vigliacchi. Bisogna avere rispetto per tutte le forme di vita, dobbiamo sensibilizzare i cittadini in questo senso. Abbiamo intenzione di andare nelle scuole per insegnare agli adulti di domani il rispetto nei confronti degli animali. Ovviamente, in questo senso, è fondamentale il ruolo delle famiglie».
Le associazioni animaliste annunciano battaglia e propongono di scendere in piazza per dire basta ai maltrattamenti, peraltro puntiti per legge. Mario Matassi, che fa parte del direttivo della sezione cervignanese dell’Ente nazionale protezione animali, dichiara: «Un gesto di una gravità assoluta, offende lo spirito di questa cittadina che è stata una delle poche a muoversi per sensibilizzare le persone al rispetto dei quattro zampe. Ritengo che non basti più nemmeno la passione che ci mettiamo. Purtroppo questi episodi di violenza si verificano spesso.
A questo punto si potrebbe organizzare una manifestazione per lanciare un messaggio forte». Federica Drusetta, volontaria del sodalizio Progetto magico, aggiunge: «Ultimamente ci arrivano anche tante segnalazioni per cani lasciati in auto sotto il sole. Ne abbiamo salvato uno pochi giorni fa».
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