Libretti “dormienti”, Poste italiane estinguerà il conto: cosa fare per non perdere i propri soldi

Se l’utente non risponde alla comunicazione trascorsi 180 giorni, si procederà in automatico all’estinzione del libretto: l’elenco dei conti 

UDINE. Il primo giorno dell'estate sarà anche l'ultimo di vita per migliaia di libretti postali. Poste Italiane ha infatti avvisato diversi suoi clienti che il 21 giugno 2022 estinguerà tutti i libretti con somme pari o inferiori a cento euro, che negli ultimi dieci anni non sono mai stati utilizzati. Per il Friuli Venezia Giulia si tratta di alcune centinaia di conti (520 registrati nel pre-pandemia in provincia di Udine) Se l’utente non risponde alla comunicazione trascorsi 180 giorni, si procederà in automatico all’estinzione del libretto.

Cosa sono i libretti dormienti

Dopo 10 anni dall’apertura di un libretto postale, se il titolare o l’intestatario non fa alcun movimento, il libretto viene rubricato come “dormiente”. In questo caso la legge dispone che il deposito di un libretto “dormiente” può essere spostato in un Fondo Consap. «Nonostante Poste abbia informato con apposita comunicazione i soggetti interessati – scrive in una nota Federconsumatori – potrebbero però essere ancora molti gli aventi diritto che per diverse ragioni non sono stati raggiunti dall’informativa».

Come verificare il libretto postale dormiente

È importante, e possibile, verificare l’esistenza del libretto dormiente per evitare di perdere l’importo. Lo può fare il titolare e anche gli eredi dell’eventuale intestatario deceduto. Per effettuare tale accertamento sarà possibile accedere al portale di Poste Italiane ed entrare nella sezione dedicata (clicca qui) in cui è presente la lista di tutti i libretti dormienti oppure rivolgersi all’ufficio postale di riferimento.

«Federconsumatori è a disposizione dei cittadini coinvolti per chiarimenti e assistenza in merito a questa vicenda. Invitiamo, inoltre, Poste Italiane ad avviare analisi approfondite in tal senso per verificare l’esistenza di libretti “dormienti”, informando e facilitando i cittadini che ne vogliano riscattare gli importi».
 

Non solo libretti, anche conti e assegni dormienti: come scoprirli

Oltre ai libretti postali, in assenza di movimentazioni per oltre 10 anni, diventano dormienti (e quindi si candidano ad essere trasferiti al Fondo Consap) anche conti correnti, assegni circolari, libretti nominativi, libretti al portatore, certificati di deposito nominativi, certificati di deposito al portatore, fondi di investimenti. Sul portale della Consap (clicca qui) è possibile verificare lo stato dei rapporti e chiedere l’eventuale rimborso.

Cosa fare se si è proprietari di un libretto dormiente

  • In Posta. I titolari dei libretto possono rivolgersi, entro la data del 20 ottobre 2022 presso qualsiasi ufficio postale, per dare disposizioni e consentire il censimento anagrafico del proprio Libretto. Successivamente a tale data, in assenza di disposizioni impartite dal titolare, Poste Italiane dovrà procedere all’estinzione del Libretto.

Le somme su di esso depositate saranno devolute al Fondo gestito da Consap, istituito ai sensi dell'art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005 e disciplinato dal Regolamento di cui al D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116, nelle modalità e nei tempi previsti.

  • Tramite comunicazione scritta. Poste italiane fa sapere che i titolari dei libretti che hanno ricevuto una comunicazione da in cui viene segnalata la dormienza del conto, per evitarne l’estinzione ed il trasferimento dei relativi saldi al Fondo, sono tenuti ad inviare una comunicazione all’indirizzo riportato nella lettera ricevuta oppure ad effettuare operazioni a valere sul Libretto entro il termine indicato nella comunicazione stessa.
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