Maltempo, ammontano a 138 milioni i danni per il nubifragio di agosto

A comunicarlo è l'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, rendendo note le stime dei danni del 10 agosto. "Porteremo immediatamente questi dati all'attenzione del Dipartimento e del Governo", ha aggiunto.

UDINE. «Abbiamo una prima fotografia dei danni causati dal fortunale del 10 agosto scorso ed è un bilancio pesante. Al danno economico, che sfiora i 138 milioni di euro, si sommano i disagi della popolazione: dalle interruzioni delle linee elettriche al tanto lavoro perduto».

Lo ha comunicato oggi l'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, rendendo note le stime dei danni trasmesse dai Comuni attraverso il web. «Porteremo immediatamente - aggiunge Panontin - questi dati all'attenzione del Dipartimento e del Governo».

La raccolta ha un valore preliminare ma permette una valutazione complessiva dei fabbisogni da rappresentare a Roma, per l'eventuale dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e per i conseguenti auspicati trasferimenti finanziari.

I danni maggiori sono quelli subiti dai privati (66 milioni circa) e dall'agricoltura (oltre 40 milioni). Il settore industriale registra danni per 20 milioni, il doppio degli edifici e beni pubblici (10,5 milioni). In dettaglio, 2.514 sono le coperture di edifici privati danneggiate, 170 quelle distrutte, 1.166 le strutture che hanno subito danni (220 distrutte); 336 auto e biciclette danneggiate, 13 quelle distrutte.

Il vento ha scoperchiato quasi 300 stabilimenti produttivi e danneggiato o distrutto più di 250 edifici. Inoltre, ammontano a 71 i mezzi aziendali da riparare, 2 quelli da sostituire. I 40 milioni del settore agricolo includono danni alle coperture dei fabbricati rurali (353 danneggiate, 40 distrutte), quasi 1.300 impianti danneggiati, 3.540 ettari di colture a seminativo perdute, 600 ettari di frutteti distrutti e danneggiati e 14.650 metri cubi di foreste e boschi significativamente colpiti. Infine sono stati rimossi o trattati 44.070 quintali di biomassa.

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