Nera, donna, giovane: la scelta di Sel per la candidata sindaco di Porcia VOTA
PORCIA. E’ donna, è nera, è il candidato sindaco di Porcia per Sel. Si chiama Barbara Ababio, italiana, nata a Palermo 22 anni fa e trasferitasi con la famiglia, di origini ghanesi, a Pordenone quando di anni ne aveva 9. Fa la commessa di abbigliamento e da dieci anni vive a Sant’Antonio.
Ieri c’è stata la presentazione ufficiale della sua candidatura. Il suo nome è stato scelto nell’ambito del circolo tematico che il partito sta creando a Pordenone assieme alle comunità locali di stranieri: Barbara Ababio è la candidata che Sinistra Ecologia e Libertà proporrà al centro sinistra purliliese per le amministrative del 2014.
L’annuncio è stato fatto ieri in conferenza stampa da Vanni Tissino e da Paola Marzinotto segretaria provinciale del Sel. Una candidatura che ha ricevuto gli auguri scritti da parte del presidente della Camera, Laura Boldrini.
Il partito di Vendola straccia quindi tutti sul tempo facendo già il nome del suo candidato sindaco e chiede al Pd elezioni primarie entro l’autunno. Diversamente correrà da solo al primo turno. Il tutto avviene nella terra che da vent’anni è di “proprietà” della Lega Nord e del centro destra.
«E’ una scelta rivoluzionaria – ha spiegato Tissino – che punta a innescare un cambiamento culturale, in un momento in cui ferve il dibattito sulla cittadinanza agli stranieri e l’integrazione non è ancora a tutti gli effetti una realtà». Barbara Ababio è infatti un concentrato di elementi innovativi, per il territorio e per il resto di Italia.
«A Porcia – ricorda Tissino – non c’è mai stato un candidato così giovane, donna e di Sant’Antonio. Potevamo puntare su un’altra nazionalità, ma volevamo un candidato di colore perché il messaggio fosse forte. Barbara rappresenta quella seconda generazione di stranieri che non possono più non essere considerati italiani».
A 22 anni la sua casa è l’Italia. «Non sono mai stata nel paese dei mei genitori, il Ghana – ha detto la giovane – anche se mi piacerebbe conoscere le mie origini. Io però mi sento italiana. Di fronte a questa sfida ho avuto timore, ma poi ho pensato che non voglio essere una ragazza passiva e che anziché lamentarmi di ciò che manca a Porcia devo dare il mio contributo».
Barbara ha frequentato le scuole a Pordenone, ha un diploma in ragioneria, conosce l’inglese e fa l’interprete all’interno della comunità ghanese. «Ho iniziato anche l’università – ha riferito – ma per ragioni economiche ho dovuto lasciare. Vorrei una Porcia più a misura di giovani».
Piacerà al resto del centro sinistra? «Alla conferenza – ha fatto sapere Tissino – abbiamo invitato anche il Pd, che invece ha preferito rimandare ogni avvio di confronto a dopo l’estate. Per noi invece è essenziale partire prima per dare senso al cambiamento». A conoscere il suo candidato sindaco c’era il consigliere Mario Paronetto (Sinistra e libertà).
«Volevo capire perché il partito di Vendola mi ha escluso dai giochi – ha detto –. Quanto alla candidatura in linea teorica la sostengo, ma è prematuro per me decidere cosa farò».
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