Scirocco e mareggiate a Grado e Lignano

Nell’isola d’oro è scattato in tutto il centro storico e nel porto l’allarme per l’acqua alta

GRADO. Ennesima ondata di maltempo sull’isola d’oro. Ieri mattina, alle 11, è scattato il piano di allerta. I volontari della Protezione civile hanno lavorato per tutto il giorno per monitorare il territorio. Il peggio era atteso per la mezzanotte di ieri.

Tutti i gradesi sono stati avvisati con anticipo del rischio allagamenti. Le sirene sono state attivate in tutta Grado per lanciare l’allarme alta marea, necessario per consentire ai cittadini e ai negozianti di collocare per tempo le tavole di legno davanti alle porte e di spostare le automobili nelle vie a rischio (per esempio via Manzoni, Riva Bersaglieri e via Roma).

Una delle zone solitamente più colpite è il porto, che spesso finisce sott’acqua, con inevitabili problemi alla viabilità. Intanto ieri una mareggiata, spinta dal vento di scirocco a 80 km all’ora, si è abbattuta sulla costa. Le prime a essere colpite sono state le spiagge. Il mare si è portato via altra sabbia.

Le onde non hanno risparmiato la diga Nazario Sauro, dove sono ancora ben visibili i danni provocati delle precedenti ondate di maltempo, quando la forza dell’acqua era riuscita a sollevare le sedute in pietra lato mare. In altre parti della diga erano state divelte altre sedute in marmo che facevano da parapetto.

Situazione in rapida evoluzione a Lignano dove ieri, per tutto il giorno, si sono verificate intense mareggiate. Per una stima di eventuali danni tuttavia occorrerà attendere. Secondo la Protezione civile, che ha eseguito costanti monitoraggi, le mareggiate sono state notevoli, ma non di dimensioni tali da provocare i danni patiti dall’arenile lo scorso novembre, quando si verificarono tre gravi erosioni nel giro di appena 15 giorni.

E’ una notizia senza dubbio positiva, ma non si nasconde il timore che il mare abbia potuto “mangiarsi” ancor più la sabbia. Il vento di scirocco nel mese di marzo, o comunque in inverno, è un fatto senza dubbio raro; un evento troppo ravvicinato per non essere temuto, in vista della stagione estiva. I canali consortili nei dintorni di Riviera hanno raggiunto un livello considerevole, ma niente esondazioni.

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