Percorso con sei avamposti per promuovere la pace

Il 24 giugno al via il programma con la presentazione del libro del professor Sereni. In castello, a Udine, saranno proiettate le immagini dei profughi in fuga dalla Francia

UDINE. Raccontare la Grande guerra seguendo un percorso diviso in sei avamposti che prenderà il via il 24 giugno per concludersi il 22 maggio 2016. Studiosi, artisti, musicisti, attori e soprattutto i giovani racconteranno la Grande guerra per approfondire, senza celebrare la tragedia, l’attualità dell’evento scoppiato 100 anni fa.

Un conflitto troppo simile per le conseguenze alle guerre in corso oltre i confini di casa nostra. Un esempio? Le immagini dei profughi in fuga dalla Francia distrutta proposte nel cine-concerto En dirigeable sur les champs de bataille’ (FR, 1919) che, nel giorno dell’inaugurazione, in castello, saranno proiettate e accompagnate dal vivo di Insium (Glauco Venier & Michele Corcella), ci riporteranno ai giorni nostri e ai centri di accoglienza allestiti anche in città.

“Le stagioni della memoria. Udine giugno 2015 - maggio 2016”, quindi, è il programma messo a punto dal Comune non solo per riscattarsi dalla figuraccia dello scorso anno quando riuscì a intercettare solo una parte dei finanziamenti pubblici, ma soprattutto per «proporre - spiega l’assessore alla Cultura Federico Pirone - un’idea di rappresentazione della prima guerra mondiale leggibile e coinvolgente, accorciare le distanza temporali rispetto a quell’immane tragedia e superare le distanze geografiche e culturali rispetto ai conflitti del mondo di oggi».

Prima del film, la maratona prenderà il via in castello con una chiacchierata tra il docente di Storia contemporanea all’ateneo friulano, Umberto Sereni, e il giornalista Paolo Medeossi. Il confronto si richiamerà all’ultimo lavoro di Sereni “Udine, capitale della guerra”. Queste sono solo alcune anticipazioni di un programma ricco che sarà presentato domani, a palazzo D’Aronco.

Gli avamposti

L’avamposto è «un luogo di pensiero, non a difesa di posizioni consolidate nella tradizione, ma esplorazioni in territori culturali ancora poco definiti dove si possano intercettare i cittadini di domani a cui tramandare l’eredità della prima guerra mondiale, intesa come momento originario della modernità e di una comune identità europea» insiste l’assessore confermando che il centenario della Grande guerra offre l’opportunità di celebrare la pace.

E allora non potevano mancare i Reading di brani letterari selezionati da Giovanni De Luna, interpretati da Giuseppe Battiston. L’evento si svolgerà nel teatro Giovanni da Udine con l’accompagnamento dal vivo di Piero Sidoti e del Coro polifonico di Ruda. I filmati inediti girati in Friuli e nel Nordest dalle truppe inglesi, francesi e americane, saranno commentati, invece, da Lucio Fabi e Luca Giuliani.

I partner

L’istituto Luce, Fondazione museo storico del Trentino, Urban experience, Istituto per la storia del Risorgimento italiano Museo centrale del Risorgimento di Roma, Städt museen-Esslingen, Centro per le arti visive Visionario, la Cineteca del Friuli, l’università e i civici musei, Cinemazero, Radiondefurlane, Filmmuseum-Wien, il conservatorio di musica Tomadini, Etrarte, Punto zero, Centro Balducci, Teatro Giovanni da Udine, Biblioteca civica Joppi, Ljubljana Mgml Mestni Muzej Kinodvor. Mestni kino.

Lungo l’elenco dei partner pronti a scommettere sui riscontri del programma del Comune che tra i suoi testimonial può contare sul supporto di Gino e Cecilia Strada, Lorenzo Mattotti e l’attore Battiston.

Tutti porteranno il loro contributo negli avamposti dove sarà allestita anche la mostra dedicata al fondo Luxardo Corpi e anticorpi. Propaganda e illustrazione nella Grande guerra.

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