Caso sauvignon

Un’inchiesta che ha messo a soqquadro il settore, ben più di quanto le “polverine” magiche dell’enologo finito nei guai abbiano inficiato la bontà del vino

In 41, tra persone fisiche e aziende, hanno deciso di patteggiare la pena davanti al gip. L'accusa era per tutti la frode nell'esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. Sei mesi per Ramon Persello, il consulente bioclimatico cui si deve l'invenzione del preparato - un esaltatore di aromi - adoperato dai vignaioli sotto inchiesta per migliorare i vini

Tappa decisiva per l'inchiesta sul vino che vede coinvolti vignaioli e aziende agricole friulane. Nel prodotto veniva miscelato un esaltatore di aromi non previso dal disciplinare delle produzioni Doc. Tutti, eccetto l'enologo Persello, hanno concordato la pena pecuniaria con il pm: si va da 3.750 euro a 10mila euro. Abbiamo ricostruito tutto quello che è successo in questi due anni, dall'apertura del fascicolo a Udine fino al coinvolgimento delle procure di Terni e Chieti

L'accusa era per tutti la frode nell'esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. Sei mesi per Ramon Persello, il consulente bioclimatico cui si deve l'invenzione del preparato - un esaltatore di aromi - adoperato dai vignaioli sotto inchiesta per migliorare i vini

I relativi decreti disposti dal Gip nei confronti di cinque indagati e tre aziende

Il gip di Terni ha accolto la richiesta formulata dal pm. Bloccati 3.500 ettolitri di vino. Trovati in una cantina appunti con le formule chimiche dell’enologo friulano Persello

Udine, in settembre scoppia il caso Sauvignon

Il gip ha disposto il sequestro (in un’azienda già sotto inchiesta) richiesto dalla Procura con la motivazione di impedire la protrazione del reato attraverso l'impiego di mosto “sofisticato” per la produzione e successiva commercializzazione di vino doc

Udine, trovate tracce sospette in tre campioni. Ma gli avvocati escludono essere una sostanza di Persello. Il procuratore De Nicolo: «Udienza assolutamente positiva. Le nostre ipotesi sono uscite rafforzate»

De Nicolo: ho un’opinione del tutto diversa da quella delle difese

L’esito delle perizie sui mosti sequestrati è negativo. E Persello si riabilita agli occhi dei friulani: tutti lo vogliono

Udine, il perito del tribunale ha depositato anche la seconda relazione. Il consulente dei produttori, professor Pascolo: nei mosti nessuna impurezza, ma solo quanto fornito da madre natura